Tivoli, il caso delle Ville tiburtine senza ristoranti finisce in Parlamento
Sbarca in Parlamento la faccenda delle ville tiburtine senza punti di ristoro. A presentare un’interrogazione sulla vicenda in ventuno, tra cui il deputato tiburtino Andrea Ferro. La richiesta avanzata direttamente al Minsitro Massimo Bray è quella di sbloccare in tempi brevi il bando per l’affidamento dei servizi all’interno di Villa D’este e Villa Adriana, rimaste […]
Sbarca in Parlamento la faccenda delle ville tiburtine senza punti di ristoro. A presentare un’interrogazione sulla vicenda in ventuno, tra cui il deputato tiburtino Andrea Ferro. La richiesta avanzata direttamente al Minsitro Massimo Bray è quella di sbloccare in tempi brevi il bando per l’affidamento dei servizi all’interno di Villa D’este e Villa Adriana, rimaste senza bar e ristoranti da mesi. Per tamponare l’emergenza sono stati messi alcuni distributori automatici di acqua e caffè, che di certo non possono essere una soluzione, seppur momentanea. Al titolare della Cultura si chiede se “intenda mettere in atto gli strumenti a sua disposizione al fine di accelerare i tempi di messa a bando dei punti di ristoro di Villa d’Este e Villa Adriana, due siti monumentali di alto valore strategico che non possono rimanere senza adeguati servizi di accoglienza per così lungo tempo”. A preoccupare anche la sorte dei dipendenti impegati, cinque, che nelle scorse settimane hanno avviato una raccolta firme, che ha superato le mille adesioni.
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