L’ex sindaco non ci sta e chiede ragione al Tribunale amministrativo regionale per tornare a sedersi sulla poltrona più alta di Palazzo San Bernardino. Dopo le polemiche a suon di manifesti iniziano quelle attraverso le carte bollate. A promuovere il ricorso insieme a Sandro Gallotti l’ex vice sindaco e assessore allo Sport, Giorgio Tommasi, fedelissimo della prima ora. Tutti e due portano al cospetto dei giudici il Commissario prefettizio, insediatosi poco più di un mese fa, il Prefetto, il Ministero degli Interni e tre consiglieri comunali: Alessandro Fontana, Antonio Pisapia e Luciano Conti, che hanno votato la mozione di sfiducia che ha portato a casa il governo cittadino pure essendo, secondo l’avvocato dell’ex sindaco, in conflitto di interesse. Perchè? Perchè tutti hanno parenti diretti, nello specifico di primo grado, impiegati nelle municipalizzate, Asa srl e spa, al centro dell’atto di accusa che ha mandato a casa Gallotti, la giunta e tutto il parlamentino. Dunque non avrebbero potuto votare. Senza di loro la mozione avrebbe incassato 14 voti, non sufficenti per sciogliere l’amministrazione. Ma c’è di più: ad essere illegittima è anche la modalità con cui l’atto è stato presentato, visto che era stata indirizzato solo al sindaco e non all’esecutivo. Una svista recuperata all’ultimo minuto con un emendamento che, sempre secondo i ricorrenti, non è bastato, dal momento che andava votato non prima di dieci giorni dalla presentazione e non oltre trenta. “Il commissariamento del Comune ha coinciso con l’aumento delle tasse, lo stop alla privatizzazione delle Terme e alla situazione dell’Asa rimasta problematica. E siamo solo al primo mese -. Dice Gallotti – Tre questioni che da sindaco avevo indicato come priorità tanto che per trovare soluzioni adeguate avevo fatto appello al senso di responsabilità dell’intero Consiglio comunale visto che si tratta di problemi che interessano inevitabilmente tutta la città. Voler lasciare il Comune più di un anno senza amministrazione mandando a casa il sindaco è stata una scelta che ha avuto queste prime conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti”.
L’uso del contante torna protagonista: la soglia per i pagamenti in banconote viene alzata oltre…
La Giunta regionale vara i criteri e le modalità per una misura triennale di compensazione…
Allarme all’1:30 in via Mario dei Fiori, a due passi da via Condotti: spaccata con…
L’idea di mantenere l’ora legale per tutti i dodici mesi dell’anno entra ufficialmente nel dibattito…
Con il nuovo giro di vite su Codice della strada, autovelox e controlli elettronici, gli…
“Favole di Luce” trasforma Gaeta in un grande percorso luminoso sul mare: installazioni scenografiche, bastioni…