Svaligiavano le abitazioni di ragazzi adescati su facebook, sgominata banda di ladri di Fonte Nuova

Mentana-Fonte Nuova, due minori romane che adescavano le vittime su facebook le complici di una banda di ladri sgominata dai carabinieri accusata di otto furti ad attività commerciali tra Mentana e Fonte Nuova, del furto di tremila carta d’identità nel Comune di Mentana ed uno a casa di una giornalista nel quartiere Talenti. L’operazione dei […]

Svaligiavano le abitazioni di ragazzi adescati su facebook, sgominata banda di ladri di Fonte Nuova

Mentana-Fonte Nuova, due minori romane che adescavano le vittime su facebook le complici di una banda di ladri sgominata dai carabinieri accusata di otto furti ad attività commerciali tra Mentana e Fonte Nuova, del furto di tremila carta d’identità nel Comune di Mentana ed uno a casa di una giornalista nel quartiere Talenti.

L’operazione dei Carabinieri Motociclisti del Nucleo Radiomobile di Roma si è conclusa con 6 arresti e sette denunce. Le giovani del gruppo, entrambe 17enni, avevano il compito di scegliere le vittime dei furti dopo averle adescate su facebook. Una delle due, fuggita da casa una decina di giorni fa, legata sentimentalmente con il “capo” ventenne della banda mandava anche quotidianamente alla madre sms riepilogativi delle attività criminali messe a segno. Ed è stato partendo dalla segnalazione di questa mamma molto preoccupata che è scattata l’operazione. La banda, come trofeo e come testimonianza del bottino, riprendeva con il telefonino anche tutti i raid. Un’attività che ha fruttato centinaia di migliaia di euro, merce in parte già piazzata al mercato nero della ricettazione. Delle 3000 carte d’identità rubate ne sono state recuperate 1000. Altra refurtiva è stata trovata nella casa base di via Nomentana cosa che fa presumere agli investigatori che i colpi siano molti di più. Un vero sodalizio criminale specializzato nell’esecuzione di furti in abitazioni, esercizi commerciali e uffici pubblici, nonché abile nel ricettare i beni asportati.

L’USO DI FACEBOOK
La banda comprendeva anche le due ragazze romane, minorenni e di buona famiglia, la cui posizione è al vaglio del Tribunale per i Minorenni, incaricate di avvicinare coetanei su Facebook convincendoli a farsi ricevere a casa, in assenza dei genitori. Una volta all’interno dell’abitazione, con uno stratagemma, una delle ragazze, fingendo di allontanarsi, si nascondeva invece in casa. Quindi, con il pretesto di una passeggiata, la seconda ragazza usciva con il proprietario di casa lasciando campo libero all’altra ragazza che faceva accedere la banda per razziare l’appartamento. I fermi sono scattati per due romeni di 19 e 20 anni, due albanesi e tre italiani.

LE INDAGINI
Le indagini hanno preso il via dalla denuncia dei genitori della 17enne che si sono presentati ai carabinieri del Radiomobile diretti dal colonnello Mauro Conte. I militari hanno fanno i dovuti accertamenti sugli sms della giovane e grazie all’importante sostegno della stazione dei carabinieri di Mentana guidata dal maresciallo Angelo Sgueglia, sono risaliti alla banda. Le due 17enne sono state denunciate. Denunciati anche tre italiani di 23, 43 e 63 anni e altri due romeni di 19 e 25. Le indagini continuano.

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