Villa d’Este,al via la mostra: Cacce principesche, l’arte venatoria nella prima età moderna
Un tuffo nel passato alla scoperta del mondo dell’arte venatoria nel Cinquecento, nelle della Villa d’Este è stata allestita una mostra tutta dedicata alla caccia. Fino al 20 ottobre, all’interno del secondo sito Unesco di Tivoli, sarà ospitata l’esposizione “Cacce principesche. L’arte venatoria nella prima età moderna”. Nelle sale della Villa d’Este saranno esposte oltre […]
Un tuffo nel passato alla scoperta del mondo dell’arte venatoria nel Cinquecento, nelle della Villa d’Este è stata allestita una mostra tutta dedicata alla caccia.
Fino al 20 ottobre, all’interno del secondo sito Unesco di Tivoli, sarà ospitata l’esposizione “Cacce principesche. L’arte venatoria nella prima età moderna”.
Nelle sale della Villa d’Este saranno esposte oltre sessanta opere: “Rare e talvolta inedite – come spiegano gli organizzatori -, tra dipinti, sculture, armi, utensili e stampe inerenti alle cacce principesche, praticate nelle corti italiane tra il Cinque e il Settecento. La mostra raccoglie dipinti e sculture, provenienti da musei pubblici, tra i quali Palazzo Corsini, Palazzo Venezia, Galleria Colonna e i Musei Capitolini, e da prestigiose collezioni private. Completa la mostra una preziosa selezione di armi antiche, eccezionalmente prestate dal Museo Stibbert di Firenze, con straordinari pezzi commissionati da principi e sovrani”.
“Manifestazione del potere e dell’eleganza delle élites di tutta Europa, la caccia fu, sin dal medioevo, uno dei più importanti momenti di aggregazione sociale del mondo antico. Rituale complesso, svago raro e costoso, la caccia principesca doveva esaltare la grandezza del padrone di casa e dei suoi ospiti – dame incluse – arrivando talvolta a risolvere questioni politiche e diplomatiche. Le vedute di caccia furono presto considerate presenze obbligate nelle grandi quadrerie europee e proprio in quegli anni raggiunsero il loro massimo splendore. La mostra trova una sede eccezionale a Villa d’Este, decorata con temi venatori già nei primi decenni del Seicento dalla scuola di Antonio Tempesta. La villa, il suo parco e i boschi circostanti furono sin dall’inizio del Cinquecento, i palcoscenici delle leggendarie cacce degli Estensi e dell’aristocrazia papale”.
La mostra è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, dal soprintendente Giorgio Palandri e dalla direttrice di Villa d’Este Marina Cogotti, realizzata dalla De Luca Editori d’Arte e curata da Francesco Solinas. Gli orari di visita della mostra sono gli stessi della Villa d’Este: dal martedì alla domenica, dalle ore 8.30 fino ad 1 ora prima della chiusura del monumento. Il costo del biglietto è di 11 euro, comprensivo dell’ingresso in Villa, e 7 il ridotto.
