Sportello Antiusura Caritas di Tivoli: richieste d’aiuto raddoppiate negli ultimi tre anni
La crisi si abbatte sulle famiglie tiburtine, e questa purtroppo non è una notizia, ma le richieste di aiuto allo Sportello Antiusura della Caritas di Tivoli sono raddoppiate negli ultimi anni. Gli ultimi due anni sono stati i peggiori registrati dallo Sportello ed i primi mesi del 2013 indicano che le difficoltà ancora non sono […]
La crisi si abbatte sulle famiglie tiburtine, e questa purtroppo non è una notizia, ma le richieste di aiuto allo Sportello Antiusura della Caritas di Tivoli sono raddoppiate negli ultimi anni.
Gli ultimi due anni sono stati i peggiori registrati dallo Sportello ed i primi mesi del 2013 indicano che le difficoltà ancora non sono superate.
Il centro della Caritas, inserito nella rete Antiusura della provincia di Roma, è attivo dal 2007 e, allora, le richieste di aiuto per usura e sovraindebbitamento erano al massimo 4 al mese. “Nel 2011 – racconta Virgilio Fantini, responsabile della Caritas Diocesana – i casi sono iniziati ad aumentare considerevolmente. Nel 2011 ci sono state 96 richieste, nel 2012 sono raddoppiate, 191. Nei primi tre mesi del 2013 siamo arrivati a quota 19”.
Lo Sportello si preoccupa di fare da garante nei confronti delle famiglie che accendono mutui per superare l’emergenza del sovraindebbitamento o addirittura dell’usura. In quest’ultimo caso, però, ci deve essere la denuncia della vittima nei confronti dello strozzino.
“Noi – spiega ancora Fantini – facciamo da garanti per dei mutui quinquennali. Devo dire che le persone che aiutiamo riescono quasi tutte a pagare le rate, abbiamo una percentuale di rientro del 70 per cento, in linea con le madie regionale. Lavoriamo in convenzione con una banca di Credito Cooperativo e sfruttiamo un finanziamento della regione Lazio, del Ministero dell’Economia e della provincia di Roma. Ogni comune che fa capo allo Sportello, poi, dovrebbe versare una piccola quota per ogni abitante, ma incontriamo difficoltà nel riscuotere questi soldi”.
“A luglio – conclude il responsabile della Caritas Diocesana – ci sarà un bando della regione Lazio per avere altri fondi, noi vorremmo partecipare ma dovremo farlo insieme al comune. Vorrei incontrare il Commissario per parlargli. Noi mettiamo a disposizione la nostra esperienza decennale ed il nostro staff di avvocati, psicologi, commercialisti ed operatori di lunga esperienza. Gli chiederò anche di poter mettere sul sito internet del comune il link del nostro Sportello, come molti comuni della provincia hanno fatto da anni”.

