Castel Madama: dall’opposizione una proposta per le riprese dei consigli comunali

Riprese audiovisive e fotografiche nei consigli comunali, l’opposizione presenta un nuovo regolamento. La minoranza, così, prova ancora una volta ad introdurre nell’assise castellana la possibilità di utilizzare telecamere e macchine fotografiche durante le sedute consiliari. “A più riprese – scrivono dall’opposizione Marco Di Berardino, Alberto Grelli, Domenico Moreschini, Michele Nonni, Amerina Paolacci e Pino Salinetti […]

Castel Madama: dall’opposizione una proposta per le riprese dei consigli comunali

Riprese audiovisive e fotografiche nei consigli comunali, l’opposizione presenta un nuovo regolamento.

La minoranza, così, prova ancora una volta ad introdurre nell’assise castellana la possibilità di utilizzare telecamere e macchine fotografiche durante le sedute consiliari.
“A più riprese – scrivono dall’opposizione Marco Di Berardino, Alberto Grelli, Domenico Moreschini, Michele Nonni, Amerina Paolacci e Pino Salinetti – il presidente del consiglio ha vietato riprese audiovisive e fotografie. La maggioranza il 14 marzo scorso ha respinto anche la mozione dei consiglieri Nonni e Di Berardino perché contrari all’integrazione proposta da Salinetti che prevedeva di inserire nel regolamento consiliare la possibilità di consentire le riprese delle sedute consiliari anche a soggetti privati, associazioni ed operatori dell’informazione. Per la maggioranza solo l’Amministrazione può registrare e trasmettere il Consiglio”.
“A Castel Madama – proseguono dall’opposizione – da due anni è difficile avere luoghi e momenti di confronto tra cittadini e amministratori e di informazione diretta, senza dover passare attraverso le scontate e spropositate lodi dei giornalini e delle dichiarazioni della maggioranza o le critiche dell’opposizione. Incontri pubblici tra amministrati e amministratori non se ne fanno; sono accettati, e non sempre, soltanto colloqui individuali. L’informazione diretta è possibile partecipando di persona o ascoltando le registrazioni audio dei consigli comunali che l’attuale amministrazione spaccia per propria iniziativa quando invece tale servizio venne affidato nel marzo 2011 dalla precedente amministrazione comunale”.
“Possono riprendere le sedute del consiglio comunale – si legge nel testo del regolamento presentato – tutti i soggetti privati, i giornalisti e le emittenti radiotelevisive che abbiano fatto richiesta al Presidente del Consiglio Comunale entro le ore 11,30 del giorno precedente all’adunanza. A tale scopo viene predisposto un apposito modulo di domanda che comporti anche l’assunzione di responsabilità del richiedente per un eventuale utilizzo improprio e contrario alle Leggi. Può anche essere previsto l’invio della domanda per via telematica. Nel caso di adunanza convocata d’urgenza la richiesta va presentata entro un’ora prima del previsto inizio dei lavori del Consiglio. Il Presidente del Consiglio Comunale informerà tutti i consiglieri comunali della registrazione audio-video della seduta prima dell’inizio dei lavori e, quando possibile, anche della successiva trasmissione. Ai fini della conoscenza da parte del pubblico è fatto obbligo all’Amministrazione di affiggere specifici avvisi all’ingresso della sala”.

Testo da visualizzare in slide show