Maltempo: migliaia di euro di danni. La cronaca dell’alluvione

Il day-after della bufera sembra un bollettino di guerra. Decine di interventi di vigili del fuoco e protezione civile tra Tivoli e Marcellina. UN FIUME DI FANGO E’ SCESO DAI MONTI La situazione più grave è avvenuta tra Marcellina e Tivoli, lungo la strada provinciale e su strada San Pastore e via di Collenocello. L’acqua […]

Maltempo: migliaia di euro di danni. La cronaca dell’alluvione

Il day-after della bufera sembra un bollettino di guerra. Decine di interventi di vigili del fuoco e protezione civile tra Tivoli e Marcellina.

UN FIUME DI FANGO E’ SCESO DAI MONTI
La situazione più grave è avvenuta tra Marcellina e Tivoli, lungo la strada provinciale e su strada San Pastore e via di Collenocello. L’acqua e il fango scesi dai monti intorno a San Polo dei Cavalieri sono diventati presto un “fiume in piena” che ha travolto tutto quello che ha incontrato lungo il suo percorso. Sulla provinciale, nello stesso punto in cui si era avuta un’analoga emergenza nel giugno del 2010, sono arrivati pezzi di staccionate ed arbusti, la strada è stata interrotta e solo l’intervento delle ruspe ha permesso di liberarla. Bloccata la linea ferroviaria FL2 tra Bagni di Tivoli e Tivoli, con le Ferrovie che hanno istituito dei servizi sostitutivi con gli autobus. Notevoli i disagi per le migliaia di pendolari che cercavano di tornare a casa, anche a causa delle informazioni “non sempre” puntuali fornite dal personale dei treni.
Il fango è arrivato poi a Collenocello. Diverse abitazioni sono state allagate: “Il fiume d’acqua era alto mezzo metro – racconta una delle persone coinvolte dall’allagamento – è arrivato all’improvviso ed ha continuato a scorrere per mezz’ora. Poi più nulla. E’ rimasto fango ovunque. Ho avuto lo scantinato allagato e la strada è distrutta”.
Tre famiglie hanno avuto la casa inagibile, altre due sono rimaste quasi isolate. La strada di accesso alla loro abitazione era percorribile solo dai fuoristrada. Un fabbricato è anche crollato sotto la spinta dell’acqua. Tutto l’asfalto di strada San Pastore è andato distrutto.
TIVOLI, TRAFFICO IN TILT E FOGNE KO
Il pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Evangelista ha rischiato di essere allagato. Il personale era pronto a chiamare i vigili del fuoco quando, fortunatamente, il fiume d’acqua che scendeva dalla ripida rampa di accesso si è arrestato. Alla fine solo il piazzale antistante il Dea è stato allagato.
In tilt il traffico a Braschi, tanto nella parte alta del quartiere quanto su viale Cassiano. Le grate che dovevano raccogliere le acque piovane erano ostruite e così la fitta pioggia è scesa come una cascata da via Lanciani a quelle sottostanti. Diverse persone hanno poi raccontato di un “fiume” alto anche trenta centimetri d’acqua.
Grossi problemi alla viabilità anche lungo la provinciale per Marcellina, all’altezza degli archi della ferrovia, e lungo via di Quintiliolo. Terra e fango hanno invaso la carreggiata ed era quasi impossibile percorrere quelle strade.
A Villa Adriana e Campolipido diverse case e scantinati sono stati allagati dalle acque fuoriuscite dai tombini. Ancora una volta le fogne non sono state in grado di smaltire tutta la pioggia. Traffico in tilt anche a Pontelucano, con diversi automobilisti che sull’autostrada hanno preferito uscire a Castel Madama anziché a Villa Adriana.
Una grande frana, poi, ha coinvolto il Bivio di San Polo. Lungo via Salvatore Allende sono crollati circa 700 metri di montagna. Terra e rocce hanno interrotto la strada, isolando quattro abitazioni.

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