Tivoli, rientra l’allarme gasolio per l’Asa spa, ma i dipendenti restano a bocca asciutta

Arriva qualche buona notizia per l’Asa spa. La municipalizzata, che si occupa di raccogliere l’immondizia in città, da ieri ha tirato un sospiro di sollievo. Ad entrare i soldi necessari per evitare lo stop dei mezzi con cui l’azienda raccoglie la spazzatura, rimasti a secco dopo l’aut aut partito dalla società fornitrice del gasolio, che […]

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Arriva qualche buona notizia per l’Asa spa. La municipalizzata, che si occupa di raccogliere l’immondizia in città, da ieri ha tirato un sospiro di sollievo. Ad entrare i soldi necessari per evitare lo stop dei mezzi con cui l’azienda raccoglie la spazzatura, rimasti a secco dopo l’aut aut partito dalla società fornitrice del gasolio, che chiedeva l’immediato pagamento delle fatture rimaste insolute. Da lunedì sono partiti una serie di incontri serrati che hanno permesso all’azienda di scongiurare l’invasione di sacchi e sacchetti. Il lavoro potrà dunque procedere regolarmente, almeno per il momento, anche se resta aperto il fronte legato al pagamento degli stipendi, fermi già da un mese. A restare a bocca asciutta sotto tutti e 91 i lavoratori che rischiano di non vedere arrivare nulla anche per quanto riguarda il prossimo salario. Da giorni, dopo l’apertura e chiusura della procedura di “raffreddamento”, iter che si avvia in caso di vertenza nei settori ritenuti essenziali, e la comunicazione del blocco degli straordinari a partire da domenica, si susseguono gli incontri nel tentativo, per ora vano, di trovare una via di uscita alternativa all’attesa, che potrebbe durare fino alla fine di giugno.

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