Tivoli, strade e piazze piene di immondizia, lunedì manifestazione Asa
Sommersi dall’immondizia da tre giorni. Continua l’odissea della Città dell’Arte, alle prese con il blocco degli straordinari dei dipendenti dell’Asa spa rimasti senza stipendio. Da domenica la situazione sta lentamente tornando alla normalità ma da Tivoli Terme a Campolimpido fino ad arrivare al centro città le immagini sono sempre le stesse: cassonetti strabordanti, buste lasciate […]
Sommersi dall’immondizia da tre giorni. Continua l’odissea della Città dell’Arte, alle prese con il blocco degli straordinari dei dipendenti dell’Asa spa rimasti senza stipendio. Da domenica la situazione sta lentamente tornando alla normalità ma da Tivoli Terme a Campolimpido fino ad arrivare al centro città le immagini sono sempre le stesse: cassonetti strabordanti, buste lasciate per strada, lungo i marciapiedi, vicino alle campane che non hanno più posto. Complici le temperature sono aumentati pure i cattivi odori e le lamentele dei cittadini, stanchi delle conseguenze del disservizio. Lo stato di allerta però continua anche nei prossimi giorni, in attesa che la situazione si sblocchi e che arrivi finalmente qualche buona notizia sul fronte economico. Lunedì mattina i lavoratori si ritroveranno sotto il palazzo comunale per una manifestazione, mentre continuano le richieste per un incontro con il Commissario prefettizio che da aprile guida il comune. “I lavoratori stanno pagando, loro malgrado, tutte le situazioni delle non scelte fatte dall’amministrazione uscente del comune di Tivoli sul futuro dell’azienda stessa, più volte sollecitate dalle organizzazioni sindacali senza nessun positivo riscontro – scrivono in una nota stampa Fp Cgil, Fit Cisl ,Uil Trasporti e Fiadel – L’assenza di liquidità economica dell’azienda, oltre a non garantire le spettanze economiche ai dipendenti non è in grado di intervenire sulla gestione del parco mezzi a garanzia della sicurezza degli operatori, automezzi non vengono utilizzati ,o fermati dall’azienda perché necessitano di manutenzione, pregiudicando il regolare svolgimento del servizio”.



