Primi accenni di soluzione per l’emergenza rifiuti, da palazzo San Bernardino hanno “imposto” all’Asa di risolvere la crisi. Si lavora, poi, ad un “prestito ponte” per far arrivare la municipalizzata fino alla riscossione delle prime fatture della Tares. I tempi, per risolvere l’emergenza ed uscire dalla crisi, sono serrati e dal Municipio non sono ammessi ritardi.
PULIZIA DELLA CITTA’
Il commissario prefettizio, Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi, sta facendo lavorare i suoi uffici a ritmo serrato per rispettare e “pretende” la stessa velocità anche dall’Asa. Il primo passaggio è stata l’ordinanza, emessa nella serata di mercoledì. Per rispettarla, però, la municipalizzata ha dovuto ricorrere a dei mezzi di una società privata, per sopperire a quelli fuori uso. Sono così intervenuti due camion della Innocenti, uno dei maggiori creditori dell’Asa che ha già presentato un decreto ingiuntivo per 500 mila euro.
Nel frattempo la Commissaria ha “intimato” alla municipalizzata di far riparare i camion fuori uso e, qualora non ne avesse la possibilità, si è resa disponibile a farli sistemare con i soldi del comune vista la “somma urgenza” di questa situazione.
Qualche timido segnale di miglioramento, così, si è registrato anche se la normalità è ancora “lontana”.
NUOVA LIQUIDITA’
Oltre a predisporre la via d’uscita per l’emergenza, l’amministrazione sta lavorando anche per dare un po’ di respiro all’Asa. La procedura di ristrutturazione dei debiti avviata dalla società permette di poter accedere ad un “prestito ponte” per coprire tutte le spese in attesa dei primi incassi.
“Ho sollecitato in tutti i modi i vertici dell’Asa – ha spiegato il commissario Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi – che mercoledì hanno finalmente adottato in un Cda una decisione relativa alla richiesta di prestito così da poter pagare gli stipendi. Questi soldi serviranno per tutte le spese della società, anche per il carburante, le riparazioni e per i consulenti che stanno lavorando alla procedura. La banca ha chiesto della documentazione che mi auguro che i competenti uffici dell’Asa forniscano celermente. L’importo deve essere ancora stabilito dall’Asa, ma entro lunedì dovrà essere tutto pronto. Il comune sta facendo tutto quello che è in suo potere per risolvere i problemi e non può essere tollerato nessun altro colpevole ritardo da parte di chi non ha agito e avrebbe dovuto farlo a tempo debito”.
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO
Altra tematica scottante in questi giorni di emergenza, rilanciata da politici e sindacati, è quella relativa all’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti all’Asa. La società, infatti, sta operando con un affidamento annuale che la Commissaria ha “ereditato” dalla precedente amministrazione. Quello che è stato chiesto da più parti è un affidamento di più anni, ma la soluzione è stata bocciata da palazzo San Bernardino: “Mi meraviglio molto – ha aggiunto la Notaristefani – si dovrebbe sapere bene che esiste una norma che prevede che municipalizzate come l’Asa devono essere messe in liquidazione. Stiamo facendo approfondimenti giuridici, ma per assegnare la raccolta rifiuti ad una società del comune ci deve essere convenienza nelle tariffe e, senza una gara ad evidenza pubblica, io non posso certificarlo”.
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