La Valle dell’Aniene si schiera contro la chiusura del Distretto Sanitario di Subiaco. Anche il presidente della Decima comunità montana boccia la proposta della regione di “tagliare” i distretti che servono meno di 40 mila persone. Il G4 dell’Asl Roma G serve “solo” 36 mila persone ma un numero elevato di, piccoli, comuni. La proposta, criticata da più parte, non porterebbe un grande risparmio per le casse della sanità pubblica in quando, viste le peculiarità del territorio, molti servizi dovrebbero comunque essere garantiti. Sarebbero accorpati con i distretti di Tivoli e Palestrina, invece, i servizi di medicina legale, consultorio familiare, assistenza domiciliare e per le tossicodipendenze.
Il presidente della comunità montana, Luciano Romani, auspica “Che il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti incontri al più presto i rappresentanti delle Istituzioni locali per scongiurare l’accorpamento attraverso la soluzione migliore e più rispondente possibile ai bisogni reali dei cittadini della Comunità Montana dell’Aniene. Soprattutto per evitare di incrementare ulteriormente lo spopolamento in atto sul nostro territorio a diversi anni”.
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