Tivoli, 48 ore di fuoco per il futuro dell’Asa, e dell’emergenza rifiuti

Giorni cruciali per il futuro dell’Asa, dei lavoratori e della spazzatura tiburtina, in queste 48 ore si gioca il futuro della municipalizzata per i prossimi due mesi. In attesa dell’incasso della Tares, ed in attesa della rinegoziazione dei debiti, i vertici della società ed il Municipio sono al lavoro per trovare dei fondi per superare […]

Tivoli, 48 ore di fuoco per il futuro dell’Asa, e dell’emergenza rifiuti

Giorni cruciali per il futuro dell’Asa, dei lavoratori e della spazzatura tiburtina, in queste 48 ore si gioca il futuro della municipalizzata per i prossimi due mesi.

In attesa dell’incasso della Tares, ed in attesa della rinegoziazione dei debiti, i vertici della società ed il Municipio sono al lavoro per trovare dei fondi per superare questa fase critica.
Un incontro con la banca ed una riunione con i sindacati, i vertici della società che gestisce la raccolta dei rifiuti sono chiamati a 48 ore di fuoco. Mentre la situazione in città sta migliorando, se pur molto lentamente e a “macchia di leopardo”, la dirigenza dell’Asa ed il commissario prefettizio quest’oggi incontreranno la banca che dovrà concedere un “prestito ponte” per coprire tutte le spese della municipalizzata fino ai primi incassi della Tares, previsti per fine luglio, e tra queste anche i salari dei lavoratori, i soldi per il meccanico che la scorsa settimana non ha riparato due mezzi a causa dell’elevato credito accumulato.
Martedì, invece, dovrebbe essere la giornata dedicata ai sindacati. I rappresentanti dei lavoratori hanno deciso di rimandare la manifestazione, che era in programma per oggi, in attesa di parlare con il commissario Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi, il presidente dell’Asa Carlo Valentini ed il direttore Michele Bernardini. Riservandosi, però, di riorganizzarne un’altra a “stretto giro” qualora non si aprissero spiragli di luce in questa vicenda. I lavoratori restano, quindi, in stato di agitazione e proseguono nello sciopero dagli straordinari in attesa di notizie positive per i loro stipendi.

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