Tutto in mano alla provincia di Roma, il destino della scuola media Segrè dipende da palazzo Valentini. All’istituto mancano 9 aule e, ad oggi, non ci sono certezze in vista del prossimo anno scolastico. Un piano di “emergenza” è stato trovato ma a tre mesi dall’inizio del nuovo anno scolastico ancora non ci sono certezze. Sul trasferimento nella sede del professionale di Villa Braschi deve ancora pronunciarsi proprio la provincia. La speranza è che a giorni la situazione si possa sbloccare, anche perché non c’è un “piano B”.
Il professionale Olivieri, che dovrebbe liberare lo stabile di proprietà del comune, avrebbe dato il suo assenso. Alla firma della convenzione, però, sembrerebbe mancare la firma della Provincia.
La vicenda della Segrè, ed ancora prima della Petrocchi e Coccanari e della Piazza Trento, affonda le sue origini nella storia. Circa venti anni fa le due storiche scuole medie furono mandate via dalla vecchia sede di viale Arnaldi per consentire dei lavori di ristrutturazione dell’edificio. Una volta sistemato, però, lo stabile fu destinato al Tribunale. Nel frattempo le aule furono ospitate “temporaneamente” presso il Convitto Nazionale. Dopo un lungo tira e molla i vertici della scuola di piazza Garibaldi sono riusciti ad ottenere indietro i locali, durante l’anno scolastico appena concluso, necessari per il progetto di istituzione di un liceo.
E veniamo così alla “storia recente”. Le classi della Segrè “senza casa”, nove, sarebbero dovute andare nei locali di palazzo Bischi che prima erano occupati dagli uffici del comune. Ed i locali, comunque, non sarebbero bastati perché si potevano ospitare solo 6 classi. Le altre tre, forse, potevano andare presso la scuola elementare di via del Colleggio.
I lavori per la sistemazione, però, ancora non sono ultimati e quindi è “scattata” l’emergenza. Una soluzione tampone è stata individuata nella scuola di Villa Braschi, che attualmente occupa il professionale ex Diaz ed ora sede distaccata dell’Olivieri. Una sistemazione “ponte” che avrebbe permesso al Comune di realizzare una serie di interventi “importanti” di ristrutturazione su palazzo Coccannari e su palazzo Bischi, così da renderli idonei ad ospitare tutte e 13 le sezioni della scuola media.
L’impegno dell’Amministrazione comunale – e del Commissario prefettizio in testa – è teso ad una soluzione rapida della vicenda così da evitare un’estate di “passione” per la Segrè.
Intanto ieri un centinaio di genitori si sono riuniti nelle sale degli Ordini degli Avvocati di Tivoli per fare il punto e l’azioni dia intraprendere. Chiaramente tra le file dei genitori c’è preoccupazione ed impotenza ad un problema atavico che ci trasciniamo da 20 anni.
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