Il Vescovo di Tivoli ai suoi fedeli: “Tutte calunnie, è stata una vendetta”
Ha costruito false prove che hanno colpito anche il vescovo di Tivoli, Mauro Parmeggiani. Mentre il Vescovo scriveva una lettera ai fedeli, la storia di Patrizio Poggi, il sacerdote sospeso “ad divinis” dopo una condanna per reati sessuali, che aveva accusato di pedofilia anche Monisgnor Parmeggiani finiva ieri con l’arresto dello stesso Poggi per calunnia. […]
Ha costruito false prove che hanno colpito anche il vescovo di Tivoli, Mauro Parmeggiani. Mentre il Vescovo scriveva una lettera ai fedeli, la storia di Patrizio Poggi, il sacerdote sospeso “ad divinis” dopo una condanna per reati sessuali, che aveva accusato di pedofilia anche Monisgnor Parmeggiani finiva ieri con l’arresto dello stesso Poggi per calunnia.
La storia però ha lasciato il segno nella comunità cattolica tiburtina, che in questi giorni ha vissuto momenti di difficoltà. A rivolgersi direttamente ai sacerdoti e ai fedeli è lo stesso Parmeggiani in una lettera, pubblicata prima della notizia dell’arresto, in cui racconta la storia che l’ha visto purtroppo protagonista. “Questa situazione che mi ha profondamente addolorato e personalmente amareggiato per la mia assoluta estraneità a vicende del genere, si è fortunatamente risolta nel giro di due soli giorni – scrive il Vescovo -. Lo stesso telegiornale che il 25 giugno aveva dato la prima infamante notizia, ha riconosciuto, se pur con tardiva obiettività, nella stessa edizione di due giorni dopo che non c’è – come del resto non ci poteva essere – neppure “alcun addebito” a mio carico essendosi trattato di calunnie divulgate ad arte da un ex sacerdote dimesso dallo stato clericale presumibilmente per “vendetta” (altra spiegazione io non saprei darmi) essendomi io occupato del suo “caso” nei tempi in cui prestavo servizio presso il Vicariato di Roma”.
La missiva si conclude con i fatti di venerdì, che hanno chiuso la vicenda. “Nessuna denuncia nei miei confronti, nessuna notizia giornalistica, bensì l’invenzione di un diffamante pettegolezzo, è stato causa di tanto fango gettato sulla mia persona ed indirettamente sulla nostra amata comunità diocesana. Vi ringrazio per la vicinanza e la stima che mi avete dimostrato e che continuate ampiamente a dimostrarmi. Vi ricordo nella preghiera e vi benedico di cuore mentre vi esorto a continuare insieme, nella serenità, nella fede e con coraggio la nostra missione pastorale”.
Ad esprimere la propria solidarietà anche monsignor Benedetto Serafini, Vicario Generale della Diocesi di Tivoli: “A nome del Clero e dell’intera comunità diocesana, nel confermare al proprio Vescovo, Mons. Mauro Parmeggiani, affetto, stima e la fiducia di sempre, esprime soddisfazione poiché la certezza avvertita nel cuore circa l’assoluta estraneità del proprio Vescovo nelle squallide vicende nelle quali si è tentato di coinvolgerlo, ha trovato in breve riconoscimento dai media che avevano dato ingiusto risalto all’insinuazione e dai fatti come univocamente emersi”.
