Sciopero dei casellanti: autostrada in tilt e a Tivoli traffico alle stelle

I casellanti scioperano, le autostrade si lamentano per il calo degli automobilisti, i caselli dell’A24 e dell’A25 vanno in tilt, storia di una domenica di “straordinaria follia”. Pur senza personale, i “varchi” sono rimasti funzionanti, limitatamente alle corsie telepass e alle casse automatiche. I dipendenti dell’Autostrada dei Parchi hanno incrociato le braccia per 4 ore […]

Sciopero dei casellanti: autostrada in tilt e a Tivoli traffico alle stelle

I casellanti scioperano, le autostrade si lamentano per il calo degli automobilisti, i caselli dell’A24 e dell’A25 vanno in tilt, storia di una domenica di “straordinaria follia”. Pur senza personale, i “varchi” sono rimasti funzionanti, limitatamente alle corsie telepass e alle casse automatiche.

I dipendenti dell’Autostrada dei Parchi hanno incrociato le braccia per 4 ore alla fine di ogni turno, e quindi dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22. Lunghe le code che si sono formate nei caselli di Roma Est, Tivoli, Castel Madama e Vicovaro. Soprattutto al momento del rientro dei “villeggianti” dal fine settimana, in serata, si sono avuti i maggiori disagi. Una vera e propria trappola in cui sono finiti diversi automobilisti dell’hinterland tiburtini che, in vano, hanno tentato di raggiungere Roma. Inevitabili, poi, le ripercussioni sulla viabilità ordinaria, Tiburtina in primis. Le code al casello di Roma Est, nella serata, hanno superato i 4 chilometri.
I MOTIVI DELLA PROTESTA
Alla base della protesta: “Il progressivo assottigliamento degli organici, dispersione di professionalità, lavoro che sparisce dalla concessionaria a vantaggio di aziende del gruppo Toto, taglio dei contratti a termine, messa in discussione degli obblighi di convenzione, mancanza di servizio all’utenza e rimozione della contrattazione di secondo livello”.
LA REPLICA DELLE AUTOSTRADE
“Tutte le autostrade italiane subiscono gli effetti della crisi – replicano dalla Strada dei Parchi – e l’A24 e l’A25, tratte storicamente già con livelli di transiti piuttosto bassi, sta risentendo di questa crisi in maniera molto forte”. “Il bilancio del 2012 si è chiuso in perdita – si lamenta l’amministratore delegato Cesare Ramadori – con un crollo del traffico pari all’11% rispetto al 2011, che già registrava il 3,4% in meno sul 2010. Nei primi sei mesi del 2013 il calo del traffico è 4%. In soli due anni e mezzo il numero dei veicoli circolanti sulla A24-A25 è crollato del 20%, riportando il traffico ai livelli di dieci anni fa. Nonostante il difficile momento Strada dei Parchi, d’intesa con l’azionista di riferimento, sta garantendo i livelli di occupazione di tutto il personale. E, sebbene se le condizioni lo consentirebbero, non ha voluto, finora, far ricorso a strumenti quali gli ammortizzatori sociali”.
LA PROTESTA DEI PENDOLARI
“E grazie che gli automobilisti calano” verrebbe da dire, con gli aumenti registrati negli ultimi anni sull’A24 e l’A25. “In dieci anni le tariffe sono cresciute del 154 per cento – spiegano dall’associazione Pendolari Valle dell’Aniene – Nel 2003 la tariffa per da Vicovaro – Roma e tornare era di 3 euro, dopo l’aumento del primo gennaio 2013 siamo arrivati a 7.60”.

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