Asl: i sindacati protestano e minacciano di presidiare la Direzione Generale

Protesta e sit-in davanti alla sede della Roma G, i dipendenti dell’Asl pronti a dar battaglia contro una lunga lista di “problematiche interne che ormai da tempo creano malumore e malcontento tra i lavoratori, già duramente penalizzati dalle precarie condizioni lavorative”. La manifestazione, in programma per martedì mattina, è stata indetta da Cgil, Cisl, Uil, […]

Asl: i sindacati protestano e minacciano di presidiare la Direzione Generale

Protesta e sit-in davanti alla sede della Roma G, i dipendenti dell’Asl pronti a dar battaglia contro una lunga lista di “problematiche interne che ormai da tempo creano malumore e malcontento tra i lavoratori, già duramente penalizzati dalle precarie condizioni lavorative”.

La manifestazione, in programma per martedì mattina, è stata indetta da Cgil, Cisl, Uil, Fsi, Nursing Up, Ugl Sanità ed Usb. “Ormai siamo al collasso e le situazioni critiche sono molte – ha commentato coordinatore della Rsu della Uil Fpl Igino Rocchi – Chiediamo l’immediata sospensione della decurtazione della mezz’ora di pausa, la cui applicazione decisa senza alcuna concertazione, può creare, a nostro avviso, seri problemi nei casi di assistenza diretta e continua. Inoltre evidenziamo criticità e difformità relativi ai carichi di lavoro; registriamo turni di lavoro massacranti anche a causa della scarsità di personale in molti reparti come Ortopedia, Chirurgia, Medicina. Chiediamo l’obbligo di comunicare gli atti che riguardano tutti i lavoratori ad oggi poco chiari e anch’essi non concertati, creando apprensione tra i lavoratori.
Inoltre non vi è alcun riscontro sulla quantificazione dei Fondi contrattuali”.
“A tutto questo – prosegue Rocchi – dobbiamo aggiungere la mancata convocazione di un tavolo Tecnico negoziale sul tema della formazione e aggiornamento professionale che tutti i dipendenti hanno l’obbligo di fare e via discorrendo con altre questioni importanti. Stanchi dell’immobilismo di codesta amministrazione che ha portato ad un continuo decadimento dei servizi di assistenza e delle prestazioni ai cittadini, abbiamo deciso di agire in maniera unitaria, attraverso questa assemblea – presidio”.
In extremis, questa mattina, un incontro con la dirigenza dell’Asl potrebbe scongiurare la protesta. “Il presidio verrà istituito solo nel caso in cui non ci saranno notizie positive per il comparto nell’incontro del 30 settembre – spiegano dalla Cisl Fp – relative alla decurtazione della mezz’ora, alle fasce economiche, alla produttività, ai buoni pasto, alla carenza personale e allo straordinario”.

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