Una protesta per le libertà di cura e l’uso delle cellule staminali, anche all’ospedale di Tivoli arriva la battaglia di Impavidi Destini.
Davanti al Ministero della Salute di Roma e a diverse Asl, tra cui il nosocomio tiburtino della Roma G, gli attivisti dell’associazione hanno affisso degli striscioni “Sì alle staminali e alla libertà di cura”.
“Perché vietare la possibilità di cure alternative ai malati terminali? Quale ulteriore danno potrebbe arrecare il metodo Vannoni a queste persone? – ha commentato in una nota diffusa da Casa Pound di Tivoli la responsabile nazionale di Impavidi Destini, Serena Grasso – Il dubbio è che dietro il rifiuto del metodo Stamina ci possa essere il veto delle potenti lobbies farmaceutiche. Impavidi Destini non permetterà che meri interessi economici possano negare ai malati terminali il diritto alla libertà di cura”.
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