Immobili sequestrati alla criminalità e occupati: “Le Terrazze” finiscono in Parlamento

Monterotondo, sullo sgombero annunciato lo scorso 27 agosto degli immobili Le Terrazze sequestrate alla criminalità organizzata ancora tutto tace. Nuovo appello del Comitato di via Gramsci. Presentata, inoltre, il 30 settembre, un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno. “Nonostante sia passato qualche mese dal comunicato del 27 agosto da parte dell’Amministrazione Comunale, riguardo l’ipotesi di un possibile […]

Immobili sequestrati alla criminalità e occupati: “Le Terrazze” finiscono in Parlamento

Monterotondo, sullo sgombero annunciato lo scorso 27 agosto degli immobili Le Terrazze sequestrate alla criminalità organizzata ancora tutto tace. Nuovo appello del Comitato di via Gramsci. Presentata, inoltre, il 30 settembre, un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno.

“Nonostante sia passato qualche mese dal comunicato del 27 agosto da parte dell’Amministrazione Comunale, riguardo l’ipotesi di un possibile sgombero degli immobili Le Terrazze, ad oggi nessuna nuova notizia conferma o smentisce quanto detto. Nel frattempo i lavori presso il complesso continuano, e spuntano nuovi solai, pavimenti e muri”. Il 30 settembre è stata anche presentata un’interrogazione da parte del M5S in parlamento al ministro per l’interno se: “Intenda assumere iniziative, rapide e solerti, per verificare lo stato del caseggiato e assicurare attraverso monitoraggi specifici la salubrità e la sicurezza del patrimonio immobiliare e ambientale locale, contestualmente verificando nel dettaglio quale destinazione d’uso avranno i beni immobiliari, quale sia lo stato del procedimento amministrativo su detti beni confiscati nonché quali siano i provvedimenti necessari per la tempestiva assegnazione e destinazione dei citati beni confiscati”. E ancora “se intenda sollecitare la prefettura nelle operazioni di sgombero sopra richiamate al fine di ripristinare una condizione di legalità all’interno del complesso immobiliare, e agevolare con le autorità competenti, precedentemente allo sgombero forzato, una sistemazione alternativa per i nuclei familiari realmente bisognosi”.

 

CHE FINE HA FATTO LA DEMOLIZIONE DELL’IMMOBILE FATISCENTE SU VIA GRAMSCI, ALL’ALTEZZA ALBERONE (ANCHE QUESTO UN IMMOBILE SEQUESTRATO ALLA MAFIA)?

 

“Il Comune – scrivono dal comitato di via Gramsci-San Luigi– , vista la pericolosità dell’immobile chiedeva all’ente Custode di effettuare la demolizione entro 30 giorni a partire dal 12 agosto (data della segnalazione). Lo stesso Ente, demandava al Comune l’onere della demolizione, cedendo di fatto l’immobile (che rientra tra l’altro nello stesso oggetto di beni sequestrati alla mafia al quale appartengono le palazzine del Condominio La Dogana presente allo scalo) all’Amministrazione Comunale. Ad oggi nulla è stato fatto”.

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