Guidonia Montecelio, la morte della studentessa 29enne Lucia Marino , trovata senza vita sul suo letto il 12 marzo del 2007 con una cordicella che circondava il suo collo, potrebbe non essere stata un suicidio. A processo per “omicidio” la sorella e il fidanzato di quest’ultima. Sono stati proprio loro quella tragica notte, nella casa di via delle Ginestre a Colle Fiorito, a dare l’allarme.
Sarà la corte d’Assise di Roma a cercare di sciogliere quello che sin da subito ha assunto i contorni di un giallo e che secondo la Procura di Tivoli è un omicidio.
Molti i dubbi: le modalità, la scena, i segni non chiari sul collo, tracce di sangue su alcuni asciugamani nel bagno e nella vasca piena d’acqua.
La famiglia della ragazza, ascoltata ieri insieme agli investigatori, continua a parlare di suicidio: la giovane sarebbe stata depressa per la recente fine di una storia d’amore e tra le due sorelle i rapporti sarebbero stati buoni.
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