Una voce che ha fatto il giro della città, “l’Inps chiude”. L’allarme è rimbalzato per Tivoli amplificato dai social network. Una lettera aperta, una petizione, invece la notizia sembra del tutto infondata. Dall’Ente previdenziale, infatti, è arrivata una netta smentita all’ipotesi di chiusura dell’ufficio tiburtino e di trasferimento nella sede di Guidonia Montecelio. Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo del Pd in consiglio Regionale, Marco Vincenzi, che ha scritto alla direttrice regionale per fare chiarezza.
LETTERA & PETIZIONE
“Si informano i cittadini –si legge nella petizione anonima – che si sta procedendo alla chiusura della Inps di Tivoli per accorparla alla sede Inps di Guidonia. Per tutelare gli abitanti di Guidonia Montecelio ci si fa beffe degli utenti della sede di Tivoli che ricordiamo risponde alle esigenze di ben 36 comuni”.
“Sarebbe – ha invece commentato Riccardo Luciani, portavoce della lista civica Tivoli Mia e già assessore alla Cultura e all’Ambiente nella precedente amministrazione – un’altra ferita per la città di Tivoli già umiliata nel recente passato. Il riposizionamento della sede dell’Inps in favore di un altro comune sarebbe un ulteriore segno della decadenza di Tivoli. Oltre ovviamente ad essere un enorme svantaggio per tutti i cittadini tiburtini che sarebbe costretti a recarsi nei nuovi uffici posti fuori dalla città”.
INPS
Dagli uffici regionali dell’Ente, invece, la possibilità di chiusura e trasloco è stata smentita. Anche perché la grande sede di viale Mazzini – ex palazzo Enel – è stata inaugurata lo scorso anno, dopo anni trascorsi in via Acquaregna in locali più angusti.
I VERTICI REGIONALI
Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex sindaco Marco. “La sede Inps di Tivoli – ha commentato – svolge un servizio fondamentale per i tiburtini e per l’intera comunità della Valle dell’Aniene. La sua posizione baricentrica rispetto all’area tiburtina, la rende facilmente raggiungibile anche dai residenti dei comuni limitrofi che complessivamente superano i centomila abitanti. Per questo, è quanto mai inopportuna una razionalizzazione delle strutture Inps che comporti la soppressione della sede di Tivoli e l’accorpamento con la quella di Guidonia”.
“Ho scritto – ha aggiunto il capogruppo – una lettera al responsabile della direzione regionale Lazio, dottoressa Gabriele Di Michele, per avere informazioni più dettagliate sul piano di riorganizzazione della rete Inps nell’area est della provincia di Roma e in tutta la regione Lazio. Confermo, inoltre, la piena disponibilità e collaborazione della Regione Lazio a individuare soluzioni che scongiurino la chiusura della sede di Tivoli”.
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