Farmaci andati a male per colpa di un frigorifero fuori uso, una nuova polemica investe l’ospedale di Tivoli e l’Asl Roma G. Pochi giorni fa circa 200 mila euro di medicinali, dei vaccini, si sono guastati a causa di un problema con l’impianto elettrico. La denuncia è partita dal capogruppo in consiglio regionale del Pd, Marco Vincenzi, che ha colto l’occasione per attaccare il manager dell’Azienda Sanitaria: “Il danno di circa 200mila euro provocato, come sembra, da incuria e superficialità dei manager dell’azienda sanitaria”.
“E’ stato un guasto accindentale, la manutenzione avviene regolarmente e poi siamo assicurati anche contro questi problemi. Non sono stati sprecati soldi pubblici”, la replica del direttore generale Nazareno Renzo Brizioli.
LE CRITICHE
“Un nuovo, presunto, caso di sperpero di denaro pubblico causato dalla negligenza – ha commentato con una nota Marco Vincenzi -. Nei giorni scorsi, infatti, i medicinali conservati nei frigoriferi della farmacia dell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, sarebbero andati perduti a causa del malfunzionamento dell’impianto elettrico. Un danno di circa 200mila euro provocato, come sembra, da incuria e superficialità dei manager dell’azienda sanitaria, visto che da tempo la direzione della farmacia dell’ospedale tiburtino aveva segnalato la necessità di prevedere un sistema di allarme in caso di interruzione di energia elettrica e sollecitato l’installazione di dispositivi semplici, ma efficaci, per evitare il rischio di sprechi ingiustificati. Se tutto questo fosse confermato, siamo di fronte ad un caso di cattiva gestione da parte dei vertici della Asl Rm G. Si tratterebbe di uno spreco intollerabile di denaro dei contribuenti, di fronte al quale chi ha sbagliato deve assumersi le proprie responsabilità”.
LE REPLICHE
“Purtroppo è capitato questo guasto – ha replicato Brizioli – ma anche i farmaci sono coperti da assicurazione”.
“I frigoriferi non sono obsoleti e sono costantemente manutenuti – ha commentato la direttrice della Uoc Area Patrimoniale e Tecnica Giuliana Sacco – quei quattro frigoriferi erano già collegati ad un impianto di continuità. Il guasto c’è stato ma non all’impianto elettrico, né è collegato con malfunzionamenti dei frigoriferi. Una presa è andata in cortocircuito ed ha fatto scattare il l’interruttore di sicurezza automatico, il magnetoremico, ed è stata cos’ tolta la la corrente alle quattro prese. La struttura, peraltro, è nuova e tutta a norma”.
“Il guasto è avvenuto a ridosso di un fine settimana – ha aggiunto il direttore sanitario dell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, Domenico Stalteri – subito sono stati subito presi provvedimenti. Ogni frigorifero, ora, è collegato autonomamente all’impianto di continuità e poi, personalmente, ho chiesto l’installazione dell’allarme che segnali le interruzioni dell’energia elettrica. Ci si è già attivati per l’installazione”.
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