Tanti debiti e tasse più alte, ma anche risanamento dei conti e più soldi per i servizi sociali, il bilancio di previsione del Comune di Tivoli ripiana il “rosso” e guarda al futuro. Sono tempi duri per le casse di Palazzo San Bernardino, svuotate da 2 milioni e 137 mila euro di disavanzo, da 2.5 milioni di debiti fuori bilancio, da circa 600 mila euro di minori trasferimenti da parte dello stato, dall’obbligo di accantonare soldi per emergenze, derivati e “fondo svalutazione crediti” per un totale di circa 2 milioni.
Arduo il compito dell’Amministrazione che per il 2013 deve coprire queste “uscite” con entrate e risparmi sulle spese. Con una più accorta politica delle uscite, “Sono stati rivisti molti contratti con i fornitori come Enel, Telecom, assicurazioni”, e con l’aumento delle tasse, “aumento dell’Imu sulla prima casa di un punto e di tre sulla seconda, e dell’addizionale Irpef che sale allo 0.8 % – con esclusione delle fasce esenti con redditi fino al 7.500 mila euro”, l’Amministrazione riuscirà a coprire la maggior parte delle spese. Saranno coperti tutti i debiti fuori bilancio e 137 mila euro di disavanzo. Rimandanti ai prossimi due anni gli altri 2 milioni di disavanzo.
“Abbiamo lavorato per mettere ordine nei conti del Comune – ha spiegato il commissario prefettizio Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi – non solo per l’anno in corso ma anche per i due esercizi futuri. Alzando le aliquote avremo la copertura anche alle poste rinviate agli anni successivi. I cittadini di Tivoli, così, possono contare su situazione dei conti risanata e sulla sicura ripresa di un circolo virtuoso che si aggiunge ad un’attenta politica di riduzione delle spese. Già da quest’anno abbiamo assicurato con rimodulazioni di diversi contratti. Solo dalla rinegoziazione con le assicurazioni dovremo risparmiare circa 180 mila euro”.
ANNULLAMENTO DERIVATI
“In via cautelativa – spiega il Commissario – abbiamo accantonato 340 mila euro per il 2013 e previsto 700 mila euro per il 2014 e per il 2015. Nel frattempo, però, ci siamo rivolti ad alcune strutture di consulenza pubblica e stiamo aspettando i loro approfondimenti per capire che margini di manovra ci sono”.
FONDI PER I SERVIZI SOCIALI
“Abbiamo chiesto dei sacrifici, è evidente – ha aggiunto il Commissario Prefettizio -. Ma questo serve ad risanamento dell’Ente e nonostante questo non abbiamo toccato la spesa per il sociale, anzi l’abbiamo incrementata dell’8 per cento rispetto al 2012”.
I CONTI DEL COMUNE
Le spese in conto corrente per il 2013 divise per settori:
-funzionamento amministrazione 4 milioni e 647 mila euro
-giustizia 838 mila
-polizia locale 405 mila
-istruzione pubblica 2 milioni e 844 mila
–cultura 264 mila
–turismo 158 mila
-sport 110 mila
-viabilità e trasporti 2 milioni e 084 mila
-territorio e ambiente 1 milione e 314 mila
–sociale 8 milioni e 855 mila
-sviluppo economico 269 mila.
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