Candidati sindaco PD: l’intervista a De Vincenzi
Guidonia Montecelio, le amministrative di primavera si avvicinano e la corsa alla poltrona di primo cittadino è già iniziata. Nelle file del Pd per il momento sono quattro i candidati che si sfideranno alle primarie: Domenico De Vincenzi, Giorgio La Bianca, Simone Guglielmo e Claudio Pauselli. Quattro le medesime domande che sono state poste loro. […]
Guidonia Montecelio, le amministrative di primavera si avvicinano e la corsa alla poltrona di primo cittadino è già iniziata. Nelle file del Pd per il momento sono quattro i candidati che si sfideranno alle primarie: Domenico De Vincenzi, Giorgio La Bianca, Simone Guglielmo e Claudio Pauselli. Quattro le medesime domande che sono state poste loro. A rispondere in questo numero La Bianca e De Vincenzi.
DOMENICO DE VINCENZI
Candidato alle primarie del Partito democratico in vista delle prossime elezioni amministrative di Guidonia Montecelio, già capogruppo del Pd e presidente di Cotral Spa.
Come nasce la scelta di candidarsi a sindaco?
“Dopo così tanti anni, la mia candidatura a sindaco è un atto dovuto per senso di responsabilità sia nei confronti del partito che dei cittadini. Comprendo che questa scelta possa essere confusa e strumentalizzata come ambizione personale, ma non è così. Chi ha anni di esperienza alle spalle, a un certo punto, deve avere il coraggio di farsi avanti per offrire garanzie di affidabilità al proprio partito e agli elettori; proprio per questo, rinuncio alla mia carica di Presidente della Cotral SpA – la più grande Società regionale di trasporto, per impegnarmi a pieno per la mia città”.
Quali sono le criticità del territorio e quali sono le soluzione che lei propone?
“L’emergenza sociale e occupazionale sono, a mio parere, le maggiori criticità di Guidonia. È chiaramente l’avanzata della crisi economica che continua a produrre effetti negativi visibili ormai anche all’interno di un nucleo familiare. È prematuro, in questa fase, parlare del programma elettorale, ma posso dire che su tre cose, che toccano nel vivo ogni cittadino della mia città, vorrei intervenire con determinazione: tasse, casa, lavoro. La tassazione è un cappio al collo per ogni famiglia e troppe volte viene imposta senza considerare la condizione economica in cui versa. Il Comune deve trovare il modo di considerare le diverse difficoltà e farsi carico dei casi particolari, tagliando risorse nei settori che possono attendere rispetto alle esigenze e ai bisogni dei cittadini che, invece, rappresentano la priorità. Ma anche il diritto alla casa deve essere tutelato dall’amministrazione. L’emergenza abitativa è un serissimo problema anche a Guidonia e il Comune non può sottrarsi dalla responsabilità di garantire un tetto alle categorie sociali più svantaggiate. È assolutamente necessario parlare di lavoro, poi, in un paese dove la disoccupazione, negli ultimi anni, ha raggiunto percentuali elevatissime. Il Comune deve creare nuove opportunità, non solo per i giovani, ma anche, e forse soprattutto, per le tante persone che si ritrovano, magari a 50 anni, senza più un lavoro. Immagino un Comune guidato da persone in grado di fare scelte coraggiose, magari anche impopolari, ma rivolte a chi, in questo momento, soffre le maggiori difficoltà. In poche parole, bisogna darsi da fare e rimettere in moto la macchina dell’economia, valorizzando le risorse locali, senza attendere che le soluzioni arrivino dall’alto”.
Perché gli elettori dovrebbero votarla?
“Sono una persona che ha dimostrato negli anni senso di responsabilità e totale dedizione al paese. Ho una grande considerazione di tutti gli elettori e sono certo che la serietà del mio lavoro, l’esperienza e la capacità di dialogare e di mediare possano essere riconosciute e apprezzate”.
(dal nostro quindicinale XL)

