Inviolata inquinata. Il Cra: “Stop a Tmb e nuovo invaso”
#NLCronaca, #GuidoniaMontecelio, contaminanti e inquinanti nelle falde sotterranee della discarica dell’Inviolata: il Cra e i comitati chiedono lo “Stop” alla realizzazione dell’impianto Tmb e del sesto invaso da 500mila metri cubi. Anche il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo “invita alla sospensione dei lavori”. Non risulta, infatti, alcuna richiesta di autorizzazione […]
#NLCronaca, #GuidoniaMontecelio, contaminanti e inquinanti nelle falde sotterranee della discarica dell’Inviolata: il Cra e i comitati chiedono lo “Stop” alla realizzazione dell’impianto Tmb e del sesto invaso da 500mila metri cubi. Anche il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo “invita alla sospensione dei lavori”. Non risulta, infatti, alcuna richiesta di autorizzazione paesaggistica senza la quale “tutti gli atti eventualmente emessi, privi del parere vincolante di questa amministrazione – si legge nelle lettera del Mibac – risulterebbero viziati di illegittimità”. La Sovrintendenza il 20 dicembre, nel documento inviato anche alla Procura di Tivoli, invita “alla sospensione di tali lavori”.
Dati allarmanti quelli resi noti ieri pomeriggio in occasione di una conferenza stampa indetta dal Comitato di risanamento ambientale e dai comitati cittadini a seguito della conclusione del piano di caratterizzazione dell’Arpa: in falda e nel suolo manganese, arsenico, nichel, piombo, cobalto, tallio e solfati. Tra i 60 e gli 80 metri di profondità rilavata anche la presenza “fuori norma” dei “figli” di idrocarburi e plastiche. Tallio e cobalto, poi, potrebbero indicare che negli anni nella “discarica di rifiuti non pericolosi” siano andati a finire anche scarti di sostanze medicinali e chimiche.
IL CRA: “VOGLIAMO CHE LA CONFERENZA DEI SERVIZI VADA AVANTI”
“A differenza di quanto chiesto dal sindaco – ha spiegato Umberto Calamita del Cra – non vogliamo la sospensione della Conferenza dei servizi. Vogliamo che vada avanti e si metta il punto dicendo “stop” all’impianto e al nuovo invaso”.
BUTTATO GIU’ PER ERRORE UNO DEI PIEZOMTERI PIU’ INQUINATI
Il Cra ha anche reso noto che la Eco Italia ’87 aveva chiesto a settembre lo spostamento di due piezometri (NP5 e NP4) per consentire i lavori per l’impianto Tmb (che in realtà sono del Colari) e poi ad ottobre ha comunicato per errore il piezometro NP5 è stato buttato giù per errore.
