Arresti “Immondizia”: le reazioni a Guidonia

#NLCronaca, #GuidoniaMontecelio, #Cerroni, #Inviolata – “Gli arresti di imprenditori privati e dirigenti regionali effettuati dalla Procura della Repubblica di Roma il 9 gennaio – si legge in una nota del CRA di Guidonia Comitato Popolare Nord-Est Lazio –  e , per la presunta appartenenza ad “associazione a delinquere” nel settore dei rifiuti, rivelano un panorama […]

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#NLCronaca, #GuidoniaMontecelio, #Cerroni, #Inviolata – “Gli arresti di imprenditori privati e dirigenti regionali effettuati dalla Procura della Repubblica di Roma il 9 gennaio – si legge in una nota del CRA di Guidonia Comitato Popolare Nord-Est Lazio –  e , per la presunta appartenenza ad “associazione a delinquere” nel settore dei rifiuti, rivelano un panorama che, a grandi linee, era già noto a chi si batte da anni sui territori in difesa di ambiente e salute e contro gli “ecomostri” nocivi disseminati con disinvoltura nella nostra regione”.

IL LAVORO DELLE ASSOCIAZIONI CONTINUA: “NON ABBASSIAMO LA GUARDIA”

“Le associazioni ed i comitati locali sono impegnati in una lunga guerra contro la discarica dell’Inviolata, contro il nuovo impianto TMB, contro i lavori alla Selciatella, contro la malagestione amministrativa, per una raccolta differenziata dei rifiuti reale e non virtuale su tutto il territorio, per il risanamento ambientale dell’area e per la difesa e la tutela del Parco regionale dell’Inviolata di Guidonia. Per questo, gli arresti del 9 gennaio sono solo un breve passaggio all’interno di un conflitto ultradecennale”.

L’IMPEGNO CONTINUA: ABBATTIMENTO “ECOMOSTRI”

“L’impegno continua, alla luce delle numerose illegittimità (autorizzazioni disinvolte per gli impianti all’Inviolata, il “taglio” del perimetro del Parco, l’inquinamento della falda, la mancanza dell’obbligatorio parere paesaggistico, il non rispetto per storia, paesaggio, resti archeologici ecc.) a cui troppe amministrazioni pubbliche ci hanno abituato (e su cui le autorità giudiziarie hanno dimostrato di voler lavorare)”.

Le scadenze di lotta che sono in programma non vanno abbandonate, gli obiettivi (l’abbattimento degli “ecomostri” innanzitutto) sono chiari ed a portata di mano, se l’impegno della cittadinanza si fa coerente, sensibile e continuativo”.

 

 

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