#NLCronaca, #GuidoniaMontecelio, #Mentana, #FonteNuova, #SantAngeloRomano, #Monterotondo– Scoperta commistione tra economia lecita e quella illecita: si ripuliva il denaro con gli investimenti nel mattone da parte di affiliati al clan #Mallardo. Chiusa ieri l’operazione “Domus Aurea” portata avanti dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma: sequestrati tra Lazio e Campania beni mobili ed immobili per un valore complessivo di stima pari a oltre 44 milioni di euro. L’operazione portata avanti Gruppo investigazione criminalità organizzata della Guardia di Finanza(GICO) del nucleo di polizia tributaria di Roma ha messo in evidenza che le mani della camorra si sono spinte ancora una volta nella provincia est di Roma. Gran parte degli immobili sequestrati, infatti, si trovano a #GuidoniaMontecelio, #Mentana, #FonteNuova, #SantAngeloRomano, #Monterotondo. La svolta anche grazie alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia.
LE INDAGINI
Le complesse indagini, avviate nel 2013 su delega della Procura della Repubblica di Roma – D.D.A. (Direzione Distrettuale Antimafia), traggono origine dalle investigazioni che il G.I.C.O. ha posto in essere, nel corso degli anni, in particolare sotto la direzione della Procura della Repubblica di Napoli, nel cui ambito sono state approfondite le dichiarazioni rese da diversi collaboratori di giustizia in ordine all’esistenza di una cellula camorristica associata al clan MALLARDO, con ramificazioni estese fino alla Capitale.
94 ACCERTAMENTI PATRIMONIALI
Gli accertamenti patrimoniali hanno permesso di ricostruire un vero e proprio gruppo imprenditoriale, composto da diverse società, attraverso le quali i proposti hanno effettuato molteplici ed ingenti investimenti, principalmente nel settore delle costruzioni edilizie – da qui il nome dell’operazione – nonché in quello della distribuzione di combustibile per uso domestico, il tutto per conto della predetta organizzazione malavitosa di stampo malavitoso.
IL SISTEMA DEI MUTUI
Il mutuo veniva acceso soltanto per creare una giustificazione apparentemente lecita all’apporto di denaro liquido Grazie ai collaboratori di giustizia, è stato svelato, il “sistema dei mutui”, utilizzato per l’effettuazione degli investimenti camorristici, volto non solo a dare un’apparente liceità agli investimenti effettuati che, altrimenti, non avrebbero trovato giustificazione sotto il profilo economico ma, soprattutto, a schermarli e giustificarli, preservandoli da eventuali provvedimenti ablativi.
GLI IMMOBILI SEQUESTRATI
Come dimostrato dalle investigazioni delle Fiamme Gialle, sono stati infatti effettuati significativi investimenti immobiliari/edilizi, soprattutto nell’area della Capitale e nei comuni a ridosso della stessa (Fonte Nuova, Mentana, Guidonia Montecelio, Monterotondo e Sant’Angelo Romano), oltre che in alcuni comuni della provincia di Napoli, servendosi, per tale scopo, di soggetti giuridici spesso intestati a prestanome.
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