Asa, oggi protesta dei lavoratori, “resti di bare e sacche con la pipì nella spazzatura”

#NLTivoli #NLEconomiaElavoro – Tutti sotto la sede dell’Asa, i dipendenti della municipalizzata tiburtina protestano ancora una volta. Questa volta, però, la manifestazione, ore 11 sotto la sede dell’Asa in via del Trevio, non è solo per chiedere un “futuro solido” per la società ma anche per denunciare le “pessime” condizioni di lavoro. Mezzi vecchi, procedure […]

Asa, oggi protesta dei lavoratori, “resti di bare e sacche con la pipì nella spazzatura”

#NLTivoli #NLEconomiaElavoro – Tutti sotto la sede dell’Asa, i dipendenti della municipalizzata tiburtina protestano ancora una volta. Questa volta, però, la manifestazione, ore 11 sotto la sede dell’Asa in via del Trevio, non è solo per chiedere un “futuro solido” per la società ma anche per denunciare le “pessime” condizioni di lavoro. Mezzi vecchi, procedure rischiose, ma non solo. Una clinica privata di Tivoli avrebbe buttato nei normali cassonetti dei rifiuti speciali, le sacche contenenti urina dei pazienti, che poi nei compattatori sono scoppiate “contaminando” gli operatori. Altro tasto dolente, poi, è la gestione dei resti delle esumazioni al cimitero. “Non è chiaro come vengano trasportati e smaltiti i rifiuti cimiteriali – denunciano dall’Usb, Unione sindacale di Base, il sindacato che ha indetto la protesta -, anche questi sono stati trovati dentro i cassonetti. Lo abbiamo segnalato all’Azienda e alla Procura”.

L’USB

“Per mesi abbiamo sentito dichiarazioni d’intenti e vane promesse da parte della Direzione Aziendale e del Commissario Prefettizio, che hanno assicurato l’avvio della raccolta porta a porta nel nostro comune, unica organizzazione del servizio che può garantire sia il rilancio dell’azienda, che la tutela del territorio e della salute pubblica. Invece non solo non è cambiato nulla, ma con la scusa di dover attendere l’avvio del porta a porta si utilizzano mezzi  non a norma, cassonetti rotti e senza ruote”.

Spesso noi lavoratori veniamo considerati responsabili di questa situazione, ma non è così. Noi insieme agli abitanti di Tivoli siamo vittime di questa gestione disastrosa e ne subiamo le conseguenze ogni giorno lavorando senza sicurezza, senza igiene e con una organizzazione che rende a noi il lavoro difficile e produce disagio ai cittadini”.

IL COMUNE

Una prima replica è arrivata dal Municipio: “In attesa della raccolta differenziata, per cui ci sono dei tempi tecnici da rispettare ma che partirà a breve – ha spiegato il Commissario Prefettizio – è stata predisposta una proroga del servizio per tre mesi in attesa del nuovo contratto. In Comune non abbiamo la bacchetta magica e noi siamo il socio unico, come tali non ci occupiamo della gestione della società>.   

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