Inviolata, la Regione non rinnova ordinanza. Tutti a Colfelice in attesa del Tmb
#NLCronaca – #Inviolata – #GuidoniaMontecelio – La Regione non rinnova l’ordinanzaper la discarica de l’Inviolata, spedisce tutti i 49 Comuni a Colfelice solo per il trattamento dei rifiuti “per essere poi smaltiti nel sito di Guidonia che dispone ancora di volumetrie sufficienti per gestire la fase transitoria in attesa del completamento del Tmb” previsto per […]
#NLCronaca – #Inviolata – #GuidoniaMontecelio – La Regione non rinnova l’ordinanzaper la discarica de l’Inviolata, spedisce tutti i 49 Comuni a Colfelice solo per il trattamento dei rifiuti “per essere poi smaltiti nel sito di Guidonia che dispone ancora di volumetrie sufficienti per gestire la fase transitoria in attesa del completamento del Tmb” previsto per il 14 marzo che però non dovrebbe poter ricevere il tal quale ma solo l’indifferenziato della differenziata.
LA NOTA DELLA REGIONE
“La Regione Lazio, in attuazione della circolare del ministero dell’Ambiente e per superare le criticità presenti da tempo nella gestione del ciclo dei rifiuti dei comuni della provincia di Roma – si legge in una nota dello scorso 10 febbraio -, ha deciso di non rinnovare l’ordinanza in scadenza il prossimo 12 di febbraio per la discarica de l’Inviolata”. Nell’ordinanza regionale si obbligava il gestore del sito dell’Inviolata a realizzare l’impianto di Tmb, autorizzato nel 2010, e i 49 Comuni del comprensorio a promuovere la raccolta differenziata Porta a Porta o almeno a separare l’umido. “La Regione è stata informata dal gestore – aggiunge – in prossimità della scadenza dell’ordinanza stessa, che l’impianto di Tmb sarà realizzato entro il prossimo 14 marzo. Quindi, in via temporanea e per il tempo utile al completamento dell’impianto, sarà necessario utilizzare un sito alternativo per il solo trattamento”. “Dal prossimo mercoledì 13 febbraio – si legge nella nota della Regione -, pertanto, tutti i rifiuti dei 51 Comuni che conferiscono a l’Inviolata potranno essere trattati a Colfelice, per essere poi smaltiti nel sito di Guidonia che dispone ancora di volumetrie sufficienti per gestire la fase transitoria in attesa del completamento del Tmb”.
LA DIFFIDA DEI COMITATI SULL’IMPIANTO
La lettera è a firma dell’Associazione Culturale Onlus “Amici dell’Inviolata”, del Comitato Cittadini Marco Simone-Setteville Nord e dell’Associazione Comitato Popolare Nord-Est Lazioed ed è stata inviata al Prefetto, alla Regione, al Comune di Guidonia Montecelio, al Mibac, al Comune di Fonte Nuova, alla Procura. “L’impianto Tmb – spiegano i comitati – è in costruzione su un’area fortemente inquinata (falda sottostante la discarica e suoli), sottoposta a Piano di caratterizzazione da cui dovrebbe scaturire un’immediata bonifica del sito, non è sottoposto ad iter autorizzativo legittimo, tant’è che il Ministero dei Beni e le Attività culturali ne ha recentemente denunciato l’illegittimità, chiedendo con forza la sospensione dei lavori”. A questo si aggiunga che il nuovo impianto “Si trova al centro del Parco regionale naturale archeologico dell’Inviolata di Guidonia”. Per i cittadini “Tale impianto dovrebbe essere sospeso, vista la sua presenza su un’area pesantemente inquinata e per rispetto della salute dei cittadini che risiedono nelle zone limitrofe”. Continua, quindi, da parte dei comitati e dei cittadini la duplice lotta per chiudere e bonificare l’Inviolata e per impedire la fine dei lavori dell’impianto.
