#NLCronaca – #Inviolata – #GuidoniaMontecelo – “Viste le acclarate inettitudini amministrative, Caro sindaco, ora l’extracosto lo paghi tu”. Lettera del Cra ai 49 sindaci dell’Ato. La chiusura della discarica dell’Inviolata voluta dal sindaco a partire dal 13 febbraio ha avuto come conseguenza la necessità per i 49 comuni dell’Ato di trovare soluzioni alternative e questo ha fatto sì che i costi siano inevitabilmente destinati a lievitare. Questo ha portato il CRa e i comitati cittadini a scrivere una lettera aperta a tutti i sindaci del bacino: “Caro sindaco, ora l’extracosto lo paghi tu”. Viste le “acclarate inettitudini amministrative di sindaci e di intere Amministrazioni comunali – a cominciare dagli assessori all’Ambiente ed ai Rifiuti – in merito alla gestione degli RSU (rifiuti solidi urbani) – si legge nella lettera – le Amministrazioni del nostro ATO 3 non sono state in grado di organizzare una ben che minima percentuale accettabile di raccolta differenziata “porta a porta”. Da circa otto anni, la Provincia di Roma mette a disposizione delle Amministrazioni comunali, che vogliano rendere efficiente il proprio servizio di gestione dei rifiuti urbani ricorrendo alla raccolta PaP, sostanziosi contributi che vanno a coprire gli “extracosti” affrontati per il lancio del progetto e del primo anno di gestione. “Oggi ci ritroviamo, dopo la prevista ordinanza di chiusura (per ora) della discarica dell’Inviolata, per esaurimento degli spazi disponibili, da parte del sindaco di Guidonia Montecelio, in piena “emergenza rifiuti”. Quasi nessuno si è dotato di “isole ecologiche”. Nessuno ha realizzato un impianto di compostaggio. Nessuno ha guardato al di là del proprio naso, contento di portare i propri rifiuti indifferenziati a pochi chilometri di distanza, all’Inviolata di Guidonia, dentro un Parco naturale archeologico, a “soli” 90 euro a tonnellata”. Una lunga e dettagliata lettera che mette nero su bianco la volontà dei cittadini ben disposti fare la differenziata: “Ora l’extracosto lo pagate voi”. “Oggi – scrivono – ci ritroviamo senza raccolta differenziata “porta a porta”, con conseguente ed inevitabile aggravio dei costi di conferimento dei rifiuti indifferenziati che produciamo, da portare a molti chilometri di distanza (Colfelice, provincia di Frosinone), a 165 euro a tonnellata. Eppure, sarebbe stato semplice: ridurre la produzione di rifiuti, differenziare, rivendere i materiali (metalli, carta e cartone, plastiche, vetro ecc.), “compostare” la parte umida differenziata in casa e rivenderla e, se qualcosa fosse rimasto, la colpa sarebbe evidentemente stata dell’industria produttrice e del distributore ma non del cittadino”.
LA RACCOLTA DI FIRME
E’ in corso la campagna di raccolta firme (sono state superate già le 1500) dei cittadini da parte del CRA per la chiusura di ogni discarica, contro l’impianto TMB e l’apertura e fruibilità del parco dell’Inviolata. Il prossimo appuntamento sarà a Colleverde di Guidonia in piazza Colleverde alle 15 del 1 marzo 2014.
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