Forza Italia Tivoli, la candidata sindaco si presenta
#NLPolitica – #NLTivoli – #Interviste – L’attesa è stata lunga ma alla fine sono state sciolte le riserve, Forza Italia ha il suo candidato a sindaco. In attesa di capire cosa farà il resto del centrodestra, FI ha indicato in Laura Cartaginese la sfidante per la corsa verso Palazzo San Bernardino. La Cartaginese, dopo tre […]
#NLPolitica – #NLTivoli – #Interviste – L’attesa è stata lunga ma alla fine sono state sciolte le riserve, Forza Italia ha il suo candidato a sindaco. In attesa di capire cosa farà il resto del centrodestra, FI ha indicato in Laura Cartaginese la sfidante per la corsa verso Palazzo San Bernardino.
La Cartaginese, dopo tre esperienze consecutive in consiglio comunale prima come FI e poi come Pdl, ha davanti a se due ardui compiti. Il primo, nell’immediato, convincere gli altri partiti del centrodestra, Fratelli d’Italia e Nuovo Centro Destra in primis ma – allargando il campo – anche Tivoli 2.0 ed Alleanza per Tivoli, a convergere sulla sua candidatura. La seconda, alle urne, risollevare il centrodestra dopo la fine prematura dell’amministrazione Gallotti.
Come è maturata questa candidatura:
“Mi è stata proposta dal partito, ci ho ragionato molto prima di dare la mia disponibilità. Si tratta di una responsabilità immensa e la competizione elettorale è difficile. Andare a governare Tivoli e rappresentare questa città, inoltre, è una grande responsabilità. Sono orgogliosa, intanto, che partito il mi abbia proposto la candidatura vista la mia militanza, la mia coerenza, ed lavoro svolto sul territorio. Sono, comunque, contenta ed orgogliosa di questa candidatura e voglio portare avanti questo ruolo con coerenza, lealtà, passione, onestà e trasparenza.
Questa candidatura arriva dopo l’esperienza Gallotti, da molti considerata un fallimento:
“La passata amministrazione Gallotti non è stata un fallimento. E’ vero che non abbiamo fatto tanto, perché non ce l’hanno permesso, ma non abbiamo fatto danni. Certo non è andata bene e tutti sanno perché. Ci sono stati errori da parte di tutti, non voglio puntare il dito contro nessuno. Gli sbagli compiuti servono solo a crescere ed insegnano a non ripeterli. Ora la candidata sono io, con un nuovo modo di fare politica. Mi dispiace che alcuni uomini di centrodestra si siano sono allontanati, è un rammarico. Avrei voluto poter contare queste figure storiche avrebbero potuto dare un contributo importante”.
Con che coalizione Forza Italia andrà al voto:
“Ad oggi la coalizione è ancora frammentata. FI porta avanti, coesa, la mia candidatura ed insieme a me c’è il Partito Popolare Italiano e la Democrazia Cristiana, oltre a delle liste civiche tra quella del sindaco. Poi stiamo facendo un grande lavoro con il coordinatore cittadino, Vincenzo Tropiano, insieme ad una delegazione per parlare con gli altri alleati e cercare di andare tutti insieme”.
Questa candidatura imposta da FI ha creato qualche mal di pancia:
“Ci sono dei mal di pancia ma sono un pregio perché vuol dire che ci sono molte persone papabili. Sono un segno di forza”.
Di cosa ha bisogno il centrodestra:
“Ha bisogno di coesione, non ce l’ha mai avuta. A prescindere dalle elezioni a Tivoli va rifondato il partito e poi va ritrovata unità in Forza Italia. I presupposti ci sono tutti. Oggi c’è una vera realtà, prima a Tivoli il partito non esisteva. Oggi ci sono persone che credono in questo partito ed hanno voglia di farlo crescere”.
Quale sarà il programma, quali saranno i punti principali:
“E’ ancora presto per il programma, ne vogliamo parlare con gli alleati. Sicuramente va affrontato il degrado, vanno risolti i problemi di viabilità e parcheggi. Bisognerà risollevare il turismo e fare qualcosa per i tanti problemi delle periferie. Si dovranno rivedere le partecipate. L’Asa va salvata, bisogna fare del tutto per ridare tranquillità vera a questi ragazzi, senza promesse al vento. Trattandosi della mia attività (la Cartaginese è una consulente del lavoro, ndg) credo di poter dare il mio contributo. Tivoli Forma, poi, va ristrutturata e va messa dentro gente efficiente che la migliori. Senza nulla togliere all’attuale Dirigente, la società deve crescere. Altri punti del programma li vedremo con il resto della coalizione. Io, comunque, voglio stare in mezzo alla gente. Voglio che i cittadini sappiano cosa succede a Palazzo San Bernardino, le porte saranno aperte ed il Sindaco non dovrà essere inarrivabile come prima”.
(dal nostro quindicinale XL)

