Tablet al posto dei quaderni in classe, si allarga la sperimentazione al D’Este

#NLCultura #NLTivoli – Una scuola sempre più 2.0, all’Isabelle d’Este di Tivoli le classi che fanno lezione con i tablet triplicheranno. Visto il successo registrato nelle prime due, da settembre altre 4 classi useranno gli ipad nella didattica. Nel futuro dell’istituto, poi, già fissati “obiettivi” e “sogni”. Se il dirigente scolastico, Antonio Manna, vuole nell’arco di un triennio tutta la scuola “armata” di tablet, il sogno è arrivare ad una scuola senza banchi che assecondi il nuovo spirito che si crea tra studenti e professori grazie agli ipad.

Presentanti agli studenti e ai genitori, intanto, gli elaborati prodotti dai ragazzi delle due classi sperimentali con i tablet. In ogni materia i giovani hanno realizzato, durante l’anno scolastico, dei lavori di approfondimento. Video in lingua, dimostrazioni geometriche delle funzioni matematiche ma anche la riscrittura dei Promessi Sposi in chiave digitale, un progetto in rete presentato dai ragazzi di Tivoli al Salone del Libro di Torino.

“Entro tre anni vogliamo che tutta le classi introducano i tablet – ha commentato il preside Manna – fin’ora abbiamo avuto l’apprezzamento degli alunni ed anche delle famiglie, che a loro carico hanno l’onere delle spese. Anche il personale della scuola, docente e non docente, ha fatto un grande lavoro per aggiornarsi ed adeguare la rete wifi dell’istituto. Digitalizzare tutte le cassi, comunque, è un grande traguardo e stiamo lavorando per raggiungerlo, tutta la scuola sta partecipando”.

“Il bilancio di questa sperimentazione è positivo – ha aggiunto Cristina Porcheddu, la professoressa responsabile del progetto Cl@sse 2.0 – in attesa del finanziamento del Ministero stiamo aumentando le classi. Il prossimo anno ci saranno circa 200 ragazzi che faranno lezione con i tablet. Grazie a questo strumento i ragazzi sono più coinvolti nella didattica, è un modo più divertente per studiare e comunicano meglio con i docenti. Anche noi insegnanti siamo soddisfatti, siamo più aggiornati e siamo più vicini ai nostri ragazzi. C’è uno bello scambio di conoscenze con loro, spesso ci aiutano con queste nuove tecnologie. La didattica si sta trasformando, poi, con i tablet aumenta il lavoro di gruppo. Sarebbe bello riuscire a togliere i banchi e le cattedre, siamo pronti per questo cambiamento”.

 

COME E’ NATA LA SPERIMENTAZIONE DEGLI IPAD NELLE SCUOLE

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