#NLTivoli – Bombe d’acqua, da Palazzo San Bernardino chiesto lo stato di calamità. l’ondata di maltempo che ha flagelato Tivoli per diversi giorni provocando una lista di danni che sembra un bollettino di guerra ha spinto il Comune ha chiedere alla Regione il riconoscimento ed un aiuto economico. Strade rovinate da riparare, alberi lesionati da rimuovere, smottamenti su cui intervenire, in ballo ci sono diverse centinaia di migliaia di euro considerando che solo per via Acquaregna serviranno più di 200 mila euro.
A prescindere dal riconoscimento, o meno, dello stato di calamità i lavori sulla strada saranno effettuati lo stesso: “Il cantiere aprirà mercoledì”, ha spiegato il sindaco durante il consiglio comunale di martedì.
Nella missiva, indirizzata alla Regione Lazio ma inoltrata anche alla Provincia di Roma, sono stati elencati anche i danni causati dai canali, ostruiti per la mancata manutenzione non di competenza comunale, che sono esondati in località San Pastore e Campolimpido.
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