#NLSanità #NLTivoli – Prima la riduzione degli orari di servizio delle Tac, poi la riduzione degli infermieri dell’Unità mobile di rianimazione, ora la riduzione delle navette per il trasporto dei malati tra gli ospedali. Negli ospedali di Monterotondo, Subiaco e Palestrina, le ambulanze resteranno solo dalle 8 alle 16, poi dovrà arrivare un mezzo da Roma al costo di 210 euro a chiamata. Soldi, logicamente, a carico dell’Asl Roma G, che in questo modo conta di portare un beneficio alle casse dell’Azienda ma il nuovo progetto è stato duramente attaccato dal sindacato. Dopo tante lettere, la Cisl ha cambiato tattica predisponendo un’interrogazione da presentare in Regione e cercando consiglieri che sposino questa causa.
“Il Direttore Generale della Asl Roma G – scrivono dalla Cisl – ha dato mandato di esternalizzare il servizio trasporto secondario a mezzo autoamulanza revisionando un appalto già esistente modificandolo in senso fortemente peggiorativo. I pronto soccorso di Monterotondo, Subiaco e Palestrina, dalle 16 alle 8, sono sguarniti di ambulanza. Vengono lasciate solo due postazioni attive h24 sui presidi di Tivoli e Colleferro che devono sopperire alle richieste di tutti i nosocomi della Roma G, venendo eventuale supportati da un’ambulanza aggiuntiva al costo di 210 euro a chiamata proveniente da Roma”.
Prima delle ambulanze, però, il Sindacato aveva già criticato la decisione di riorganizzare il servizio Tac, che aveva causato un aggravio di lavoro per l’ambulanza con il medico a bordo, il Centro mobile di rianimazione, e per l’ospedale di Tivoli: “Di fatto il Direttore Generale della ASL RMG ha rimosso da tutte le Tac della RMG il medico radiologo nel turno notturno, concentrando solo su Tivoli il servizio h24, introducendo il sistema della telerefartazione, ma impossibilitando l’esame Tac con mezzo di contrasto urgente nei presidi di Monterotondo, Palestrina, Colleferro, Subiaco, esame praticabile solo attivando un trasporto del paziente grave a mezzo ambulanza, ciò aumenta notevolmente il rischio del paziente e non garantisce tempi di intervento adeguati, specie nel politraumatizzato”.
LE PROPOSTE DEL SINDACATO
Dalla Cisl, però, non sono arrivati solo dei “no” incondizionati: “Possono essere vagliate varie ipotesi alternative e più sicure per l’utenza e per i lavoratori coinvolti dell’attuale nuova riorganizzazione. Si può prevedere una riorganizzazione che preveda almeno due postazioni Tac con medico in h24, oltre Tivoli anche Colleferro. I due insieme sarebbero strategicamente i più adatti, visto le presenza degli unici reparti di rianimazione della Asl RmG. Serve la garanzia che il trasporto secondario nella Asl RmG venga potenziato e non al contrario indebolito, in previsione anche di un futuro incremento dei trasporti dovuto alla riconversione di alcuni poli ospedalieri e all’assoluta assenza di superfici eliportuali per l’Atterraggio notturno. Infine vanno bloccate le azioni incongrue che mettano in difficoltà la precaria situazione dei pronto soccorso della Asl RmG”.
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