Allarme nella Roma G: il Governo aumenta i posti letto ma la Regione li taglia
#NLSanità #NLTivoli #Malasanità – Il Governo aumenta il numero di posti letto e la Regione li taglia, brutte notizie per gli utenti della Roma G. Già oggi il numero dei posti è più basso rispetto alle indicazioni ministeriali, il rischio ora è che entro dicembre la situazioni peggiori ancora. Il piano di riorganizzazione varato dalla […]
#NLSanità #NLTivoli #Malasanità – Il Governo aumenta il numero di posti letto e la Regione li taglia, brutte notizie per gli utenti della Roma G. Già oggi il numero dei posti è più basso rispetto alle indicazioni ministeriali, il rischio ora è che entro dicembre la situazioni peggiori ancora. Il piano di riorganizzazione varato dalla Regione porterà i posti da 1.2 ogni mille abitanti a 0.97.
“E’ un piano inacettabile – hanno attaccato dalla Cisl FP – a Roma ci sono 4.3 posti letto ogni mille abitanti, così si creano cittadini di serie A e cittadini di serie B. Con la riorganizzazione mancheranno 1.500 posti letto”.
Sul banco degli imputati sono finiti, nuovamente, i tagli negli ospedali di Monterotondo e di Subiaco, “senza che negli altri ospedali (Tivoli, Colleferro e Palestrina) siano previsti potenziamenti”. “Negli ospedali della Roma G – ha aggiunto il segretario della Cisl FP Dimitri Cecchinelli – la situazione è critica. Mancano posti letto e specialistiche, i malati restano anche per giorni nelle corsie dei pronti soccorso”.
LA BATTAGLIA
“Stiamo lavorando ad un ricorso al Tar – ha aggiunto Cecchinelli – i 600 mila cittadini che risiedono nei 72 comuni della Roma G sono discriminati. Questo piano è anticostituzionale. Oltre alla carenza di posti letto lamentiamo anche le tante carenze delle nostre strutture, come l’assenza di eliporti o come la carenza di specialistiche. A distanza di anni ancora non si riesce ad aprire un reparto, già allestito, come l’Emodinamica a Tivoli”.
LA BEFFA
“Pochi giorni prima dell’approvazione di questa riorganizzazione – concludono dalla Cisl FP – il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha firmato, con i governatori di tutte le regioni italiane, un documento per fissare in 3.7 la media di posti letto. La riorganizzazione prevista nel Lazio, a distanza di poco più di 48 ore, ha ridotto questa media facendola precipitare, nella Roma G, a 0.97. Da noi, quindi, c’è meno di un terzo dei posti letto che ci potrebbero essere nel resto d’Italia”.

