#NLCronaca #NLTivoli #bastaviolenzadonne – Mesi passati tra aggressioni fisiche e verbali, un fidanzamento si trasforma in una storia morbosa con la donna che, all’ennesima aggressione, denuncia il suo “aguzzino”. Lei, 29 anni di Castel Madama, era diventata vittima della folle gelosia di lui, 36 originario della Puglia, e, per diverso tempo, veniva picchiata, così ha raccontato agli agenti del commissariato di Tivoli.
Sempre stando alle ricostruzioni fornite dalla donna, l’ultimo episodio sarebbe stata l’ultima goccia. A metà luglio, infatti, lui gli avrebbe rotto il naso con una testata e poi le avrebbe spento delle sigarette sul volto. Andata al pronto soccorso, accompagnata dal suo fidanzato, avrebbe raccontato ai medici l’improbabile storia di essere caduta dalle scale. A distanza di pochi giorni, quando lei è tornata da sola all’ospedale per una visita di controllo, avrebbe raccontato tutto. I medici del San Giovanni Evangelista di Tivoli hanno subito attivato il Codice Rosa Integrato, un protocollo che chiama subito in causa il centro antiviolenza Le Lune ed il pool antiviolenza del commissariato di Tivoli. Agli agenti, coordinati dall’ispettore capo Davide Sinibaldi e diretti dal primo dirigente Mariella Chiaramonte, e agli psicologi la donna ha raccontato le angherie subite.
Dopo alcuni giorni di indagini è scattata per l’uomo, che pur senza precedenti era stato comunque querelato una decina di anni fa per motivi simili, la denuncia a piede libero per Lesioni personali dolose aggravate e continuate, minaccia ed atti persecutori.
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