#NLTivoli #NLCronaca – Due notti di violenza ma dietro alla brutale ed efferata vicenda c’è lo spettro di una storia ancor più tragica. Rapita ed abusata il 2 ed il 3 agosto da un “branco”, la polizia ha già arrestato tre romeni ed ora da la caccia al quarto aguzzino, il capobranco, quello che nei mesi scorsi sembrerebbe aver più volte rapito la povera donna per poi venderla a dei suoi connazionali in cambio di pochi euro.
Protagonista di questa storia da incubo da un lato la donna di 47 anni, originaria dell’Etiopia, senza fissa dimora e con problemi psichici, dall’altro un gruppo di stranieri, ubriaconi ed alcuni di loro senza fissa dimora.
A denunciare tutto stata la stessa vittima che, all’alba e mentre i suoi aguzzini dormivano sotto gli effetti dell’alcol, è fuggita rifugiandosi a casa della madre. Li l’ha sorella ha visto le ferite ed i lividi e ha accompagnato la poveretta al pronto soccorso. I segni della violenza erano lampanti e così i medici hanno attivato il codice rosa integrato ed hanno avvisato la polizia. Agli agenti la donna si è aperta ed ha raccontato l’inferno di quelle due notti. La prima volta è stata “prelevata” vicino l’ospedale e portata in una delle cartiere abbandonate a Tivoli Vecchia. Dopo una notte di violenza è stata lasciata andare salvo essere rapita nuovamente la sera. Questa volta è stata portata in un vicino appartamento in via Domenico Giuliani, sempre nei pressi del nosocomio.
IL RACCONTO
La donna ha descritto ai poliziotti i suoi aguzzini, indicandogli anche i loro ritrovi abituali. Gli agenti, diretti da Mariella Chiaramonte, hanno individuato i tre in viale Trieste, sempre a pochi metri di distanza dell’ospedale. Il quarto, invece, è subito fuggito, probabilmente all’estero.
Nelle parole della vittima, però, i poliziotti hanno colto le tracce di un passato inquietante. Queste episodi di violenza, infatti, non sarebbero stati i primi. Altri rapimenti e abusi di gruppo, infatti, sarebbero avvenuti anche nei mesi precedenti e dietro lo spettro ancora più inquietante della “vendita”.
Intanto i tre romeni arrestati, di 37, 38 e 41 anni, sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e dovranno rispondere dei reati di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona e lesioni.
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