Stacchini ha un proprietario, una società ha acquistato i terreni della baraccopoli di Tivoli Terme
#NLTivoli – Nuovo proprietario in vista per l’ex polverificio Stacchini, per l’ex fabbrica è in arrivo un gruppo italo-texano. L’area, oltre 60 ettari, si trova alle porte di Tivoli Terme, tra la ferrovia ed il fiume, dove negli ultimi dieci anni è nata e prolifica una bidonville abusiva che oggi conta oltre 500 “ospiti”. Il […]
#NLTivoli – Nuovo proprietario in vista per l’ex polverificio Stacchini, per l’ex fabbrica è in arrivo un gruppo italo-texano. L’area, oltre 60 ettari, si trova alle porte di Tivoli Terme, tra la ferrovia ed il fiume, dove negli ultimi dieci anni è nata e prolifica una bidonville abusiva che oggi conta oltre 500 “ospiti”. Il vasto terreno è stato trasformato, tanto dai “residenti” quanto dagli italiani, in una gigantesca discarica abusiva con cumuli di immondizia e di rifiuti di ogni tipo. Su tutti spiccano le oltre 400 carcasse di frigoriferi accatastate vicino l’ingresso del campo, ma poi non si contano neanche i mucchi di copertoni, di calcinacci, di eternit.
L’ex Fabbrica era finita in liquidazione e per diverso tempo il curatore fallimentare ha provato a venderla, senza però riuscirci mai. All’ultima asta, invece, si è fatto avanti un gruppo e l’acquisto deve essere solo perfezionato. La tempistica sembrerebbe essere celere, entro metà settembre tutto l’iter dovrebbe concludersi. Al momento non è ben chiaro il progetto degli italo-texani, in parte potrebbe essere collegato con quello dell’interporto sviluppato una decina di fa.
Con l’arrivo dei proprietari, soprattutto, i problemi dell’area potrebbero risolversi una volta per tutte. I residenti della zona, infatti, hanno sempre lamentato l’aumento dei furti e delle razzie di rame avuto di pari passo con l’aumento dei “residenti” e, soprattutto nei mesi estivi, il problema dei fumi sprigionati dagli incendi dei rifiuti. Nella della baraccopoli sono all’ordine del giorno i fuochi accesi per recuperare i metalli dall’immondizia e dagli oggetti di plastica, come copertoni o cavi della corrente.

