Si finge il comandante dei carabinieri di Vicovaro per una truffa, finisce denunciato
#NLCronaca #NLVicovaro – Voleva truffare le poste spacciandosi per il comandante della stazione dei carabinieri di Vicovaro, ma il truffatore non aveva i fatto i conti con le dimensioni del paesino. Nel comune a metà della valle dell’Aniene, peraltro uno dei più grandi della zona, tutti conoscono tutti, figuriamoci il maresciallo che comanda la caserma […]
#NLCronaca #NLVicovaro – Voleva truffare le poste spacciandosi per il comandante della stazione dei carabinieri di Vicovaro, ma il truffatore non aveva i fatto i conti con le dimensioni del paesino. Nel comune a metà della valle dell’Aniene, peraltro uno dei più grandi della zona, tutti conoscono tutti, figuriamoci il maresciallo che comanda la caserma dell’Arma.
L’impiegata delle poste, così, ha preso tempo riuscendo a farsi dare il numero di telefono del sedicente “comandante” e così ha permesso ai carabinieri, quelli veri, di identificarlo e di denunciarlo per tentata truffa e sostituzione di persona .
Il truffatore, un uomo di 33 anni di Maddaloni – Caserta – con diversi precedenti specifici e conosciuto nel suo comune come un truffatore seriale, aveva chiamato l’ufficio postale di Vicovaro provando la sua messa in scena: “Pronto, mi servirebbe un favore, dovrei fare una ricarica urgente della mia postepay, 500 euro, ma ora ho appena fatto un arresto e non posso venire. Potreste pensarci voi?”. L’impiegata, che conosceva bene il comandante, ha capito che c’era qualcosa di strano e dopo aver preso il suo numero di telefono ha subito avvisato il 112.
I militari della stazione di Vicovaro e della compagnia di Tivoli tramite il numero, non intestato al truffatore ma da lui utilizzato frequentemente, sono risaliti a lui. Nel frattempo, però, era riuscito a mettere a segno una truffa a Palestrina. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, questo particolare modus operandi è stato utilizzato dall’imbroglione per mettere a segno diverse truffe su tutto il territorio nazionale. Sono ora in corso ulteriori indagini per accertare se l’uomo possa aver compiuto altre truffe, utilizzando la stessa tecnica, nella Provincia di Roma.

