Svastica sul Catillo: da Roma a Tivoli i blitz più noti della Comunità Militante Tiburtina

#NLTivoli #NLCronaca – Dopo il brusco risveglio di ieri mattina segnato dalla gigantesca svastica che campeggiava su Monte della Croce, in tanti, dal mondo della politica e dell’associazionismo, hanno preso le distanze. La croce uncinata è rimasta sul monte un paio di ore, sul posto è intervenuta la polizia e poi gli agenti dell scientifica […]

Svastica sul Catillo: da Roma a Tivoli i blitz più noti della Comunità Militante Tiburtina

#NLTivoli #NLCronaca – Dopo il brusco risveglio di ieri mattina segnato dalla gigantesca svastica che campeggiava su Monte della Croce, in tanti, dal mondo della politica e dell’associazionismo, hanno preso le distanze. La croce uncinata è rimasta sul monte un paio di ore, sul posto è intervenuta la polizia e poi gli agenti dell scientifica per i rilievi del caso. Poliziotti e personale della riserva di Monte Catillo hanno poi provveduto a rimuoverla.
Il gesto è stato rivendicato dalla Comunità militante tiburtina che, sempre ieri mattina, ha anche affisso uno striscione a Villa Adriana per “salutare” il capitano delle SS Erich Priebke, “Capitano Priebke presente”, che è morto l’11 ottobre di un anno fa. Questa volta il manifesto è stato firmato con il consueto Cmt.

La stessa sigla che, negli anni, è diventata nota tanto a Tivoli quanto a Roma in virtù dei diversi blitz realizzati dalla Comunità tiburtina.

Tra le vie tiburtine, la Cmt è conosciuta oltre che per gli striscioni (l’ultimo il 12 settembre in piazza Garibaldi, dopo l’arrivo di 50 rifugiati censiti in commissariato e poi trasferiti a Corcolle, “E mo basta! De disperati abbastemo nui”) anche per due gesti eclatanti. Nel 2006, quando il Comune stava introducendo il registro delle coppie di fatto, alcuni militanti fecere irruzione negli uffici dell’anagrafe gettando in terra due carriole di letame e dei volantini contro la novità. Nel 2008, invece, una sessantina di loro irruppero nell’atrio del comune gettando dei fumogeni, che rovinarono anche il portone del municipio, distribuendo un volantino contro l’Amministrazione per “i conflitti di interesse tra politica ed imprenditoria”, le privatizzazione e i mancati interventi per salvare la Tivoli Calcio 1919. Tra le attività della Cmt, però, anche la raccolta e la distribuzione di pane ed alimenti ai poveri e ai disagiati.

Nella Capitale, invece, la Comunità militante tiburtina è balzata agli onori della cronaca per una serie di manifesti. Nel 2009, lungo via Cavour, lo striscione fece il giro d’Italia, suscitando diverse proteste e polemiche: “Have a dream, i froci al Colosseo ma con i leoni”. Poi un blitz in una sede del Partito Democratico, con 5 water lasciati davanti l’ingresso ed un mega striscione “Il posto giusto per le vostre facce da c…”. Nel 2011, poi, sulla terrazza del Pincio inneggiarono alla Repubblica di Salò, contro la Festa delle Repubblica del 2 giugno, e lo scorso anno festeggiarono i 100 anni di Priebke con due striscioni, uno per il capitano ed uno contro il presidente della Comunità Ebraica di Roma.

 

I COMMENTI

Il Comune

L’Anpi di Tivoli

Il Partito Democratico

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