Arrivano nelle aziende ospedaliere e nelle Asl di tutto il Lazio i referenti per la gestione dell’allarme ebola. La notizia è stata data oggi nel corso della commissione Politiche sociali e Salute del consiglio regionale del Lazio, presieduta da Rodolfo Lena. La Direzione Salute della Giunta regionale, presente la dottoressa Amalia Vitagliano, ha riepilogato i tratti salienti del protocollo ed ha annunciato che sarà designata, per ciascuna Asl e azienda ospedaliera, una figura unica di riferimento per la gestione dell’emergenza Ebola. “Sono partiti, inoltre, percorsi formativi e informativi ad hoc rivolti a tutto il personale sanitario regionale coinvolto”, ha aggiunto Vitagliano. Secondo il protocollo, i reparti di malattie infettive degli ospedali di Latina, Frosinone, Viterbo e Rieti sono identificati come centri di riferimento per le esigenze delle strutture sanitarie presenti nel rispettivo territorio provinciale. I reparti di malattie infettive del Policlinico universitario Umberto I, del Policlinico universitario Agostino Gemelli e dello Spallanzani costituiscono invece le strutture di riferimento per le esigenze di Roma e provincia. In presenza di un caso sospetto, le indagini specifiche per il virus Ebola sono centralizzate presso il laboratorio di virologia dello Spallanzani, con preventiva segnalazione al ministero della Salute e alla Regione Lazio.
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