Tivoli, al via al Porta a Porta. Il Commento di Iannilli. La Città in Comune – La Città a Sinistra
#NLPolitica #NLTivoli – Oggi è il grande, a Tivoli sta cominciando il porta a porta.Dopo il consiglio comunale di giovedì scorso arrivano i primi commento della politica tiburtina. Riceviamo & Pubblichiamo, Massimiliano Iannilli La città in comune – L’altra città a sinistra Il frutto di molti incontri con i cittadini ci ha portato […]
#NLPolitica #NLTivoli – Oggi è il grande, a Tivoli sta cominciando il porta a porta.Dopo il consiglio comunale di giovedì scorso arrivano i primi commento della politica tiburtina.
Riceviamo & Pubblichiamo, Massimiliano Iannilli La città in comune – L’altra città a sinistra
Il frutto di molti incontri con i cittadini ci ha portato a credere che il riordino dell’ A.S.A passi dal guardare in primo luogo al principio di soddisfazione dei cittadini-utenti. Necessario è il recupero dell’integrità finanziaria, la certezza del posto di lavoro, lo stop all’incremento tariffario e soprattutto la qualità dei servizi.
È necessario bonificare i bilanci, eliminare ogni deriva clientelare e la disinvoltura nelle forme di gestione, rafforzando controllo e pubblicità nelle procedure. La nomina di un amministratore unico è la direzione giusta per un recupero di moralità nella gestione della cosa pubblica.
Va ribadita la natura pubblica della società; infatti, pur dovendosi di sicuro misurare con criteri di managerialità e concorrenzialità propri dell’iniziativa privata,riteniamo non si debbano inseguire primariamente i profitti, il Comune non può abdicare al compito diretto di garantire gli interessi dei cittadini. L’A.S.A. appartiene ai cittadini ed è un bene pubblico che va difeso dalle mire speculative e dai tentativi di privatizzazione: vogliamo che l’azienda diventi una risorsa.
Al consiglio comunale del 30 ottobre 2014 ho proposto di avviare le consultazioni con gli altri enti locali. Credo, infatti, sia possibile pensare di allargare la gestione societaria con l’istituzione di consorzi di comuni limitrofi studiando la forma più adeguata alla partecipazione degli enti locali della Valle dell’Aniene e non solo. Tra l’altro forme di partecipazione sono già presenti in Italia, ad esempio nei 38 comuni del consorzio di bacino basso novarese dove l’indice di differenziazione ha raggiunto valori del 70% in pochi anni, oltreché un consistente ridimensionamento dei costi di smaltimento. Non capisco l’osservazione dell’ingegner Girardi, che, proprio all’inizio della replica agli interventi dell’opposizione, ha detto che non è previsto per legge questa tipologia di intervento.
Ritengo che la trasformazione del servizio del ritiro dei rifiuti da stradale a porta a porta è sicuramente tra i metodi più efficaci per il miglioramento positivo che genera sia da un punto di vista ambientale che economico e sociale. Il cammino intrapreso dall’amministrazione comunale è giusto. Ma la campagna di educazione e di partecipazione dei cittadini deve essere incisiva, sia attraverso progetti mirati nelle scuole, sia con forme di propaganda continue e mirate a determinate fasce di popolazione (depliant informativi, manifesti, social network, applicazioni per smartphone, portali istituzionali). Il contributo dell’eco-sportello, già istituito, ma poco valorizzato, potrebbe essere un valido aiuto per rivalutare l’esistente in termini di proposte e progetti messi in opera in passato, ad esempio la carta magnetica per cittadini virtuosi. Questo strumento dovrà essere esclusivo, una carta d’identità ambientale del cittadino, utilizzabile per accessi al conferimento tramite cassonetti intelligenti per la raccolta differenziata. Grazie a questa tecnologia sarà possibile raccogliere dati specifici su conferimento di ciascun cittadino/azienda e la tassazione sarà adeguatamente riproporzionata.
Credo sia fondamentale anche superare l’idea che con le sole idee del nostro amministratore unico si possa andare avanti. Ho auspicato la partecipazione dell’amministrazione a Ecomondo che si svolgerà a Rimini proprio in questi giorni, per incentivare gli amministratori e i funzionari della macchina amministrativa allo sviluppo di politiche sostenibili e innovative.
Ho chiesto, e in questo c’è stato l’accordo di tutta l’opposizione, di comprendere se nel piano industriale dell’azienda, rispetto all’utilizzo delle risorse finanziarie, sia prevista la diminuzione della Tari per chi esegue il porta a porta.
Nella replica del Sindaco e dell’Amministratore unico di A.S.A, a parte la drammaticità della situazione debitoria dell’azienda, non si è ben compreso molto se non nei propositi. Così come non ci sono state risposte chiare, in riferimento alla mia richiesta (e anche di altri dell’opposizione), di ricollocare le due persone licenziate perché inadeguate alle mansioni previste dal contratto di A.S.A. Spa.

