#NLTivoli – L’incontro storico è andato in scena, ora si aspettano i frutti della riunione in municipio tra l’amministrazione comunale ed una rappresentanza del campo di Stacchini. Un incontro proprio nei giorni in cui sta scoppiando il “caso” violenze e furti nella vicina Villalba di Guidonia.
QUI’ VILLALBA
Una rapina ed uno scippo, in una mattina e a pochi metri di distanza, entrambe addebitabili a stranieri, sono come benzina sul fuoco dopo la grande manifestazione di sabato scorso contro la baraccopoli. Prima due persone, probabilmente romeni, sono entrati in un negozio ed approfittando della momentanea assenza delle commesse hanno preso un portafoglio ed un tablet. L’intervento proprio di una commessa ha permesso di “salvare” almeno il tablet. Proseguendo sulla stessa strada un signore è stato scippato in una frutteria da una bambina, anche lei sempre dell’est Europa, accompagnata da un uomo.
Un cerino che ha infiammato la politica guidoniana con discussioni, anche dai toni troppo accesi, rimbalzate sul web e sui social network. Come se a Villalba furti, scippi, truffe, risse, fossero un fatto insolito o riguardassero solo gli immigrati dell’Est. Il campionario della delinquenza nel quartiere guidoniano al confine con Tivoli Terme è molto eterogeneo con italiani e nord africani in prima fila, due “categorie” che decisamente non risiedono a Stacchini.
DAL COMUNE DI GUIDONIA
Ieri il sindaco Eligio Rubeis ha invitato alla calma: “Sono fatti gravi perché ripetuti, da combattere in primo luogo affidando alle Forze dell’ordine che ringrazio il compito di prevenire e reprimere attraverso maggiori controlli; voglio tuttavia invitare i cittadini alla calma, farlo attraverso gli amministratori che a Villalba dimorano, per non trascinare il quartiere in episodi di violenza che giusto nelle ultime ore hanno interessato la periferia romana di Tor Sapienza. Capisco che l’esasperazione dei residenti sia ormai oltre il limite, ma nel caso dei rappresentanti delle istituzioni, il pragmatico e razionale intervento non deve venir meno”.
Nella stessa nota il Primo Cittadino ha commentato la situazione di Stacchini: “Sono sempre più consapevole che Villalba sia una polveriera che rischia una esplosione di rabbia da parte di chi la abita, la situazione del campo Rom di Stacchini, nel territorio comunale della vicina città di Tivoli, è ormai fuori controllo, un’area dove regna l’illegalità, dove viene bruciato di tutto con effetti nocivi sulla salute, in primo luogo la plastica che avvolge i cavi di rame, bottino prediletto di predatori che ogni giorno mettono a segno furti anche a danno delle aziende del territorio. Una situazione degenerata negli ultimi anni, perfino negli ultimi mesi, che comporterebbe ad esempio il potenziamento del presidio di polizia di Villalba, con la sua trasformazione in un vero Commissariato, più agenti e carabinieri a perlustrare un territorio sempre più uniforme, seppur intercomunale, costituito da Tivoli Terme,Villa Adriana e Villalba. Per quanto di mia competenza, predisporrò servizi eccezionali di controllo da parte dei vigili urbani nelle ore diurne, auspicando un crescente, proficuo coordinamento tra le Forze di polizia, continuerò a chiedere al Prefetto di Roma l’attenzione massima ai problemi di Villalba e di tutto il quadrante come ho fatto di recente anche con la richiesta di convocazione urgente del Comitato per l’ordine e la sicurezza sui fatti di Stacchini”.
DAL COMUNE DI TIVOLI
A Palazzo San Bernardino si aspetta, ora, il censimento promesso dalla delegazione dei “residenti” di Stacchini che hanno promesso la lista completa dei bambini presenti nel campo e delle scuole che frequentano. “Ci prendiamo l’impegno di non far fare più fuochi – hanno poi commentato nell’incontro a cui hanno partecipato diversi esponenti dell’amministrazione tiburtina – siamo contenti del presidio all’ingresso di Stacchini. Prima entravano di notte, anche italiani, per buttare i rifiuti mentre noi dormivamo. Poi altri venivano per bruciare e se noi protestavamo loro ci minacciavano di darci fuoco alle baracchine. Con l’ingresso chiuso non potranno più entrare e i fuochi che, invece, venivano accesi da chi sta dentro al campo ci pensiamo noi. Abbiamo i figli li, non vogliamo neanche noi che ci sia il fumo nero e tutta la puzza di plastica bruciata”.
Dai rappresentanti della baraccopoli, però, è arrivata anche qualche richiesta: “Per favore fateci entrare nel campo con le macchine, anche se le dovete controllare. Dobbiamo portare l’acqua e la legna per accendere i fuochi per scaldare le baracche. Ora viene il freddo, ci serve tanta legna e non la possiamo portare a mano dall’ingresso. Chi ha un bambino piccolo ed abita alla fine di Stacchini come fa?”. La richiesta è stata recepita dai rappresentanti dell’Amministrazione, il sindaco Giuseppe Proietti, gli assessori ai Servizi Sociali Maria Luisa Cappelli e all’Urbanistica Ruggero Martines, e dal delegato alle Politiche dell’Immigrazione Salvatore Ravagnoli.
“Stacchini non può essere considerata come solo un problema di ordine pubblico – ha commentato il sindaco Giuseppe Proietti durante la riunione in Municipio – è una realtà che richiede un approccio più appropriato e che non si risolve solo con provvedimenti di ordine pubblico che negli anni passati hanno dimostrato di non essere risolutivi. La questione Stacchini è più articolata e per risolverla apriremo un tavolo tecnico a cui inviteremo anche il sindaco di Roma e quello delle città vicine. Intanto questo primo incontro è una base di partenza”. “Stiamo partendo da zero – il commento del delegato alle Politiche dell’Integrazione Salvatore Ravagnoli – non c’erano in comune dati di partenza e ci ha fatto molto piacere che la comunità di Stacchini abbia accettato il dialogo. Vogliamo capire cosa ci sia li dentro”.
“Questo incontro – ha aggiunto l’assessore Cappelli – è stato importante per conoscere la situazione del campo. Per conoscere i loro problemi e capire chi si vuole integrare. Ora aspetteremo i risultati del censimento dei bambini che vanno a scuola”.
All’ospedale San Giovanni Evangelista un 24enne, arrivato in ambulanza e scortato dalla Polizia, ha colpito…
Nella registrazione del 5 luglio 1983 si sente «Santa Marinella… quindici». Spunta un documento “riservatissimo”…
L’INPS ha confermato gli ultimi aggiornamenti sulle pensioni minime: tra rivalutazione, piccolo adeguamento percentuale e…
In dodici mesi Roma ha visto un aumento dei prezzi che colpisce ogni aspetto della…
Dal 2025 lo sconto in bolletta per luce e gas non va più rincorso con…
L’uso del contante torna protagonista: la soglia per i pagamenti in banconote viene alzata oltre…