Stacchini: il Comune fa chiarezza sulle polemiche, “non ci sono stati accordi”

#NLPolitica #NLTivoli #Stacchini – La baraccopoli di Stacchini sta infiammando il dibbattito a Tivoli con i social network invasi di discussioni sulle sorti della bidonville di Tivoli Terme. Dopo l’incontro avuto in Municipio con una rappresentanza degli “occupanti”, sulla vicenda è intervenuta anche l’Amministrazione con una nota, di seguito riportata, per fare chiarezza. Nel corso […]

Stacchini: il Comune fa chiarezza sulle polemiche, “non ci sono stati accordi”

#NLPolitica #NLTivoli #Stacchini – La baraccopoli di Stacchini sta infiammando il dibbattito a Tivoli con i social network invasi di discussioni sulle sorti della bidonville di Tivoli Terme. Dopo l’incontro avuto in Municipio con una rappresentanza degli “occupanti”, sulla vicenda è intervenuta anche l’Amministrazione con una nota, di seguito riportata, per fare chiarezza.

Nel corso dell’incontro avvenuto a Palazzo San Bernardino non c’è stato alcun “accordo” tra l’Amministrazione comunale di Tivoli e la delegazione di stranieri che vivono nell’area dell’ex Polverificio Stacchini.
Le polemiche sollevate nelle ultime ore, in particolare sui social network, sono state provocate probabilmente da un equivoco. E’ vero che durante l’incontro si è parlato di mensa e di scuolabus ma non in relazione alla questione dei roghi e dei provvedimenti presi dall’Amministrazione comunale, che ha introdotto da lunedì scorso alcune misure per impedire l’accesso all’interno dell’area di ogni tipo di automezzo. Come è noto, è stato disposto un presidio di osservazione h24 da parte di un’associazione di volontari di protezione civile che opera insieme con la polizia locale e le forze dell’ordine ed è stato installato un sistema di videosorveglianza per controllare, anche dalla sala operativa dell’istituto di vigilanza, che non vengano accesi fuochi e che non vengano scaricati rifiuti e altro materiale, anche da parte di aziende o privati, da bruciare all’interno dei terreni dell’ex polverificio.
L’incontro era stato chiesto da una delegazione dei rom, i quali chiedevano che l’area venisse riaperta al transito per i loro automezzi, che attualmente si trovano tutti all’esterno.
L’assessore al welfare Maria Luisa Cappelli, durante l’incontro, ha parlato del fatto che i venti bambini dell’insediamento che frequentano la scuola dell’obbligo abbiano da tempo l’esonero dal pagamento della mensa scolastica e del servizio scuolabus, come i bambini di nazionalità italiana per cui i genitori non hanno la possibilità di pagare. L’assessore ha dato per scontato, senza precisarlo, che da anni ciò avviene e che le ultime amministrazioni comunali di Tivoli hanno mantenuto l’esonero, considerando importante che i bambini vadano a scuola completando il percorso di integrazione avviato per essi dalle associazioni di volontariato che li assistono.
L’assessore Cappelli ha parlato di questo aspetto per evidenziare l’importanza dell’integrazione e dei percorsi che hanno intrapreso da anni alcune famiglie per assicurare un futuro diverso ai loro figli.

Il sindaco Proietti, durante l’incontro, ha invitato le persone della delegazione a impegnarsi esse stesse per evitare che altri scarichino rifiuti o accendano fuochi bruciando materiale tossico all’interno dell’insediamento, poiché oltre a creare un grave problema di salute pubblica a tutti gli abitanti del territorio mettono in pericolo anche esse stesse e i loro bambini.

“Nessuno di noi ha parlato di accordi o scambi durante l’incontro o altrove – ha spiegato l’assessore Cappelli – abbiamo accettato di incontrare una delegazione per spiegare il senso delle misure di controllo introdotte negli ultimi giorni dal Comune di Tivoli”.

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