Baby stalker in manette, 17enne di Milano perseguitava e ricattava giovane tiburtina

#NLCronaca #NLTivoli – Baby stalker in manette, un 17enne di Milano è stato arrestato per estorsione ed atti persecutori contro una ragazza dell’hinterland tiburtino. Il giovane, dopo mesi di persecuzioni nei confronti della sua ex fidanzata, era arrivato ad inviarle anche 300 messaggi al giorno, l’avrebbe ricattata. Per lasciarla in pace voleva 5 mila euro […]

Baby stalker in manette, 17enne di Milano perseguitava e ricattava giovane tiburtina

#NLCronaca #NLTivoli – Baby stalker in manette, un 17enne di Milano è stato arrestato per estorsione ed atti persecutori contro una ragazza dell’hinterland tiburtino. Il giovane, dopo mesi di persecuzioni nei confronti della sua ex fidanzata, era arrivato ad inviarle anche 300 messaggi al giorno, l’avrebbe ricattata. Per lasciarla in pace voleva 5 mila euro altrimenti avrebbe pubblicato delle foto scattate all’insaputa della giovane nell’intimità.

La ragazza, 23 anni, alla fine ha chiesto aiuto alla madre ed insieme sono andate in commissariato per denunciare l’accaduto. Della vicenda si è occupato il pool antiviolenza, diretto da Maria Chiaramonte e dall’ispettore capo Davide Sinibaldi. Pochi giorni dopo il baby stalker ha comunicato alla ragazza che stava venendo a Roma per prendersi i soldi dando dicendo alla giovane di farsi trovare alla stazione Tiburtina. Sceso dal treno non l’ha trovata e quindi ha proseguito verso Tivoli ordinandogli di farsi trovare presso il negozio della madre. Una volta arrivato al negozio i due sono rimasti da soli, controllati da vicino dai poliziotti pronti ad intervenire. Gli agenti hanno assistito alla consegna dei soldi e poi hanno fermato il milanese mentre stava andando ad una vicina banca per cambiare l’assegno che gli era stato dato.

I due si erano conosciuti nello scorso marzo su internet, in una chat di un gioco on.line. Poco dopo avevano fatto amicizia su facebook, poi erano cominciati i messaggi su whatsapp e le telefonate fin quando non è scattata la scintilla. I due ragazzi si mettono insieme ma dopo qualche mese lui avrebbe cominciato a mostrare atteggiamenti persecutori. I comportamenti del giovane, spesso incline alla violenza verbale con critiche, umiliazioni, insulti e una vera ossessione verso la ragazza,  che doveva giustificare ogni suo spostamento, comprese le uscite con l’amica del cuore, la stavano esasperando e cosi nei primi giorni di novembre decide di chiudere la relazione

e blocca i suoi contatti ma lui comincia a perseguitarla e, dopo le prime minacce di pubblicare le foto compromettenti, la ragazza lo “sblocca” intenzionata a chiedergli di essere lasciata in pace. Lui, invece, avrebbe manifestato subito la sua gelosia, arrivando a pretendere le foto dei luoghi in cui lei diceva di trovarsi. La giovane, impaurita e convinta che l’ex gli avesse clonato telefono ed account, continua a sopportare ma alla fine, davanti alla richiesta di soldi, capitola. Lui, infatti, l’avrebbe messa con le spalle al muro pretendendo o di tornare insieme o una “buona uscita”. Disperata la giovane si appella al padre del ragazzo, senza ottenere risultati se non il messaggio di lui che le comunicava la sua partenza per Roma. Ma a questo punto gli agenti del commissariato tiburtino intervengono liberandola dal suo incubo. Al giovane, arrestato su disposizione del giudice del tribunale dei minori di Roma, Gaetano Postiglione, sono stati sequestrati anche alcuni file trovati nel suo computer durante una perquisizione effettuata nella sua abitazione dagli agenti della Questura di Milano.

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