Finto rappresentante di abbigliamento sportivo in manette, truffate società sportive in tutto il Lazio
#NLCronaca #NLGuidonia – Truffava società sportive, in manette falso rappresentante di un noto marchio di abbigliamento sportivo. L’uomo, già presidente di una compagine sportiva romana, aveva messo a segno l’ultimo colpo ai danni dell’associazione sportiva della parrocchia dell’Albuccione che da anni è in prima linea in favore dei giovani del quartiere. Dopo approfondite indagini sono […]
#NLCronaca #NLGuidonia – Truffava società sportive, in manette falso rappresentante di un noto marchio di abbigliamento sportivo. L’uomo, già presidente di una compagine sportiva romana, aveva messo a segno l’ultimo colpo ai danni dell’associazione sportiva della parrocchia dell’Albuccione che da anni è in prima linea in favore dei giovani del quartiere.
Dopo approfondite indagini sono arrivati al truffatore gli agenti della squadra investigativa del posto di polizia di Guidonia Montecelio e del commissariato di Tivoli, diretto da Maria Chiaramonte. L’uomo è stato rintracciato a Cerveteri e nella sua vettura sono stati trovati circa 70 capi di abbigliamento, tra tute, calzettoni, tute e giubbotti, più di 850 scudetti di tre società polisportive e quasi 200 fogli tra fatture e preventivi. Inoltre aveva anche campionari di altri due marchi sportivi. Tra le vittime si contano società sportive di tutto il Lazio, anche alcuni influenti club calcistici impegnati nei campionati regionali di Eccellenza e Promozione.
LA TRUFFA
L’uomo seguiva sempre lo stesso schema, intascava acconti per della merce che poi non consegnava. Millantando conoscenze influenti nel mondo sportivo, il truffatore si era guadagnato la fiducia di alcuni rappresentanti del noto marchio, riuscendo ad ottenere numerosi articoli di campionario da mostrare alle società e associazioni interessate all’acquisto. Però, una volta ottenuto il materiale, si è dimostrato subito un collaboratore infedele, tanto da far segnalare il fatto al legale rappresentante del famoso brand, fino a rendersi definitivamente irreperibile.
Con la campionatura così ottenuta l’uomo sottoscriveva autonomamente una serie di contratti, con tanto di carta intestata del marchio di cui si spacciava referente. Al momento della stipula si faceva consegnare un cospicuo anticipo, poi mostrava parte del lavoro realizzato ricevendo altro denaro e infine scompariva. Tra i truffati figurano anche alcuni laboratori specializzati nella personalizzazione dell’abbigliamento che venivano pagati con assegni immancabilmente scoperti. Tutto utilizzando sempre il suo nome e, nonostante questo, le ricerche per rintracciarlo sono state piuttosto difficoltose, avendo cambiato domicilio diverse volte negli ultimi tempi. L’uomo è stato denunciato per truffa e falsità materiale in titoli di credito.

