#NLTivoli #NLTurismo #conlaculturasimangia – Torna il teatro a Tivoli, una stagione organizzata in pochissimo tempo e che, comunque, porta nella Superba cinque spettacoli di alto profilo e tra gli attori che saliranno sul palco del Giuseppetti ci sarà anche Giorgio Albertazzi.
Gli spettacoli, che si snoderanno tra febbraio ed aprile, sono stati fortemente voluti dall’Amministrazione comunale che li ha organizzati in collaborazione con l’Atcl, Associazione teatrale per i comuni del Lazio, il cui presidente Luca Fornari ha partecipato alla presentazione di ieri, e della Regione Lazio.
Si partirà appunto il 10 febbraio con La gatta sul tetto che scotta, di Tennessee Williams, con Vittoria Puccini e Vinicio Marchioni, per la regia di Arturo Cirillo. Il 19 dello stesso mese sarà la volta de Il berretto a sonagli, di Luigi Pirandello nella versione di Eduardo De Filippo con Luigi De Filippo, che curerà anche la regia dello spettacolo. Il 9 marzo, poi, in scena Una famiglia quasi perfetta di e con Carlo Buccirosso. Il 24, sempre di marzo, Miri ed Eroi di e con Giorgio Albertazzi, cittadino onorario di Tivoli che torna dopo le tante repliche de Le Memorie di Adriano sul palco di Villa Adriana. Si chiude, infine, il 21 aprile con Crimi nel cuore di Beth Henley con Benedicta Boccoli, Caterina Costantini, Elisabetta Pozzi, per la regia di Marco Mattolini.
“Tivoli – ha commentato il sindaco Giuseppe Proietti – vuole tornare a vivere e questo festival fa bene sperare. La città è pervasa dalla sensazione di essere usciti dalla cupezza, i cittadini hanno capito che la cultura non è una cosa in più ma una necessità”. Sull’importanza della cultura si è espresso anche il presidente dell’Atcl Luca Rivera “In passato non erano stati previsti fondi per questo settore, ora stiamo cercando di recuperare”.
“Sarà stagione di alto profilo – ha commentato l’assessore alla Cultura Urbano Barberini – con spettacoli di ogni tipo. Siamo riusciti a realizzarla in poco tempo, grazie anche all’Atcl. Solitamente si comincia a lavorare da gennaio, noi ci siamo insediati a giugno ma siamo riusciti a fare in tempo. Riteniamo che la cultura sia indispensabile, soprattutto in una città come Tivoli, tanto per l’importanza in chiave turistica quanto l’essenziale ruolo che svolge contro l’illegalità e l’ignoranza”.
In attesa che si alzi il sipario sulla “prima”, da Palazzo San Bernardino si comincia a lavorare sul futuro: “Nei prossimi giorni incontrerò l’amministratore dell’Auditorium, Carlos Fuortes, per parlare del prossimo festival di Villa Adriana e della possibilità di collegarlo con Tivoli Chiama”.
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