Rapinatore si costituisce per amore: “ho messo su famiglia, voglio pareggiare i conti”

#NLCronaca #NLTivoli – Si costituisce per amore, rapinatore di banca condannato recentemente per rapina aggravata si consegna alla polizia per pareggiare i conti con la giustizia. L’uomo, un tiburtino di 35 anni specializzato in colpi agli istituti bancari, lo scorso 28 gennaio era stato condannato a 2 anni e 6 mesi per una rapina del […]

Rapinatore si costituisce per amore: “ho messo su famiglia, voglio pareggiare i conti”

#NLCronaca #NLTivoli – Si costituisce per amore, rapinatore di banca condannato recentemente per rapina aggravata si consegna alla polizia per pareggiare i conti con la giustizia. L’uomo, un tiburtino di 35 anni specializzato in colpi agli istituti bancari, lo scorso 28 gennaio era stato condannato a 2 anni e 6 mesi per una rapina del 23 dicembre del 2011 alla filiale del Monte dei Paschi di Siena di Villa Adriana lungo la via Tiburtina. Dopo la sentenza emessa dal tribunale di Tivoli era partita la ricerca dell’uomo fino a quando è arrivata la chiamata ad un ispettore del commissariato con cui il rapinatore aveva avuto modo di parlare in passato. “Ora ho una famiglia, ho deciso di vivere in modo onesto e di pagare i miei debiti con la giustizia, venite a prendermi sono a Rieti” dando così appuntamento agli agenti nel parcheggio di un centro commerciale.
Il rapinatore era noto alle forze dell’ordine anche per altri colpi messi a segno, di uno nel 2009 sempre nella stessa banca. In entrambi i casi si era travestito per entrare nella filiale. Nel 2009, invece, il costume era da poliziotto, utilizzando la divisa del defunto padre, e soltanto minacciando la cassiera era riuscito a scappare con 11 mila euro. Nel 2011 si era vestito da meccanico e, con un cappello ed una sciarpa a nascondere il viso, era entrato nella banca al momento della chiusura e minacciando un cliente con un taglierino si era fatto consegnare l’incasso, 8.600 euro. In questo caso, però, l’uso di un costume aveva insospettito gli agenti che, presto, erano arrivati a lui. In quell’occasione il rapinatore aveva collaborato restituendo parte della refurtiva ed indicando il luogo dove aveva gettato i vestiti della rapina.

La rapina del 2011

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