Terme: protesta davanti alle Acque Albule nel giorno dell’assemblea dei soci

#NLTivoli – Protesta davanti alle Acque Albule, un sit in di consiglieri comunali per chiedere chiarezza sulle lottizzazione portate avanti dalle Terme e per sollecitare l’amministrazione a bloccare il secondo lotto. Torna così alla ribalta la querelle Acque Albule, società al 60 per cento di proprietà del Comune ma di fatto gestita dal socio di […]

Terme: protesta davanti alle Acque Albule nel giorno dell’assemblea dei soci

#NLTivoli – Protesta davanti alle Acque Albule, un sit in di consiglieri comunali per chiedere chiarezza sulle lottizzazione portate avanti dalle Terme e per sollecitare l’amministrazione a bloccare il secondo lotto. Torna così alla ribalta la querelle Acque Albule, società al 60 per cento di proprietà del Comune ma di fatto gestita dal socio di minoranza che detiene il restante 40.

La protesta è stata organizzata, volutamente, lunedì 9 poche ore dopo la fine di un’assemblea dei soci della società termale in cui, all’ordine del giorno, c’era la lottizzazione di piazza Catullo da alcuni consiglieri comunali di opposizione Massimiliano Iannilli, La Città in Comune, Carlo Caldironi, Movimento 5 Stelle, Alessandro Petrini, Forza Italia, ed hanno partecipato anche Gianni Innocenti, W Tivoli, ed esponenti di Alleanza per Tivoli.

LE POSIZIONI

Massimiliano Iannilli

“Chiediamo maggiore chiarezza da parte del socio di maggioranza e di minoranza sulla destinazione del primo lotto ed anche il blocco secondo. Ci hanno detto che i giudici hanno autorizzato la costruzione, ma noi ci chiediamo se non si possa fare qualcosa di più come consiglieri e cittadini. Questa è una situazione ereditata, serve discontinuità con il passato. Non si può portare avanti lo scempio di piazza Catullo, il socio di minoranza deve gare quanto detto dal socio di maggioranza”.

Carlo Caldironi

“Noi ci battiamo per liceità – ha aggiunto Caldironi – i due lotti servivano per potenziare l’offerta turistica, invece si sta facendo un’attività speculativa non prevista dallo statuto comunale e dalle leggi. E poi, sul lotto B, non c’è stata trasparenza, trattandosi di una società partecipata serviva una gara ad evidenza pubblica per affidare i lavori, invece non c’è stata”.

Alessandro Petrini

“Le terme sono gestite come se fossero private. Non si può permettere che la destinazione turistica sia disattesa un’altra volta. E’ ormai evidente che la semplice diffida, già inviata dall’Amministrazione, non ha sortito alcun effetto, allora spero in una maggiore determinazione da parte del Sindaco Proietti nell’approcciare a queste problematiche, considerando che in questo momento è l’unico ad avere il potere di intervenire affinchè cambi veramente l’attuale stato delle cose. Dal versante dell’opposizione invece non riesco ancora a capire cosa ne pensa il Pd che non ha partecipato al Sit-in e non ha mai preso una chiara posizione contro la gestione del socio privato delle Terme Acque Albule Spa. Considerando che l’operazione di privatizzazione del 40% e la concessione dei terreni demaniali sopracitati, è stata effettuata dall’amministrazione Pd”.

Gianni Innocenti

“Sosteniamo la posizione del Sindaco e della maggioranza. Il primo cittadino ha affermato le posizioni sue e dell’amministrazione, gli edifici costruiti devono rispettare la finalità turistica, ed ha riaffermato le diffide. I lavori per la nuova edificazione devono passare attraverso un bando di gara e non assegnati direttamente. Sulla vicenda è stata consultata l’avvocatura del Comune, ma non ci sono i termini per fare ricorsi. Servono ulteriori approfondimenti per capire se si possono percorrere altre strade. Ci indigna che il socio di minoranza continui i lavori nonostante le diffide. Le terme sono un patrimonio dei cittadini”. 

Alleanza per Tivoli

Anche se fuori dal consiglio, alla manifestazione ha partecipato anche Alleanza per Tivoli, movimento che sempre cercato di fare luce e chiarezza su questa vicenda per garantire legalità e trasparenza: “Ad oggi il Sindaco, con la sua maggioranza, e il Consiglio Comunale non hanno ancora espresso una posizione sulle modalità di compravendita degli immobili realizzati e realizzandi dalle Acque Albule Spa. Intanto sull’area demaniale di Piazza Catullo il cantiere avanza indisturbato. Riteniamo prioritaria la salvaguardia e lo sviluppo del bacino termale. Siamo favorevoli all’utilizzo degli immobili, regolarmente costruiti, come strutture turistiche e contrari alla costruzione del lotto B su una pubblica piazza”.

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