Stava per incendiare la Caritas, fermato dalla polizia mentre accendeva una molotov

#NLCronaca #NLTivoli – Era andato per chiedere un po’ di carità alla Caritas ma quando gli dicono di tornare dopo poche ore lui si infuria e minaccia di dare fuoco a tutto, viene arrestato proprio mentre stava per accendere una bottiglia incendiaria. In manette è finito un cittadino serbo, 44 anni, senza fissa dimora e […]

Stava per incendiare la Caritas, fermato dalla polizia mentre accendeva una molotov

#NLCronaca #NLTivoli – Era andato per chiedere un po’ di carità alla Caritas ma quando gli dicono di tornare dopo poche ore lui si infuria e minaccia di dare fuoco a tutto, viene arrestato proprio mentre stava per accendere una bottiglia incendiaria. In manette è finito un cittadino serbo, 44 anni, senza fissa dimora e con diversi precedenti penali, anche per droga. L’uomo era ben noto alla Caritas di piazza Sant’Anna che in passato l’aveva aiutato più volte. Questa volta, però, al contrario della solita educazione con gli operatori, ha perso le staffe.
L’uomo si è presentato al centro ascolto verso le 11 chiedendo qualche soldo. Gli operatori, tre oltre al responsabile, gli hanno risposto di passare dopo le 15 quando c’era il ricevimento degli stranieri “così possiamo parlare con più calma” gli avevano detto prima che lui incominciasse ad insultare e a minacciare tutti. In quel momento c’erano in fila una ventina di persone per essere ricevute che, spaventate, sono scappate. “Do fuoco a tutto” ha urlato prima di allontanarsi dagli uffici. Gli operatori, così, hanno chiamato la polizia e gli agenti sono arrivati subito sul posto. Nel frattempo, però, l’uomo si era già procurato una bottiglia di benzina e stava per accendere la miccia quando è stato fermato. In tasca, poi, gli agenti, diretti da Mariella Chiaramonte, gli hanno trovato anche un coltello a serramanico. Dovrà rispondere di violenza privata, tentato incendio e porto abusivi di armi. Il processo, per direttissima, si dovrebbe svolgere oggi.
“Era un mese che non le vedevamo più – ha spiegato Virgilio Fantini, il responsabile della Caritas Diocesana di Tivoli – lo abbiamo aiutato spesso in passato dandogli vestiti e sapone, ospitandolo nella mensa dei poveri e poi, quando c’era da fare qualche piccolo lavoro, lo chiamavamo sempre così da dargli qualche euro. Prima dormiva alla stazione, poi non si è più fatto vedere e lo abbiamo cercato, abbiamo anche chiesto a delle persone che lo conoscevano, ma anche loro non sapevano che fine avesse fatto. E’ ricomparso, così, di punto in bianco dando in escandescenza”.

La Caritas di Tivoli

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