Subiaco: la Regione chiede la sospensione del “personale infedele”

#NLCronaca #NLSubiaco – Arresti e denunce a Subiaco, 29 persone indagate tra Asl e Comune per “assenteismo”. Dopo la maxi operazione dei carabinieri dello scorso 24 marzo che ha portato al fermo di sei persone, cinque dipendenti dell’Azienda sanitaria ed un operaio del comune, e la denuncia di altre 23, dalla Regione è arrivata la […]

Subiaco: la Regione chiede la sospensione del “personale infedele”

#NLCronaca #NLSubiaco – Arresti e denunce a Subiaco, 29 persone indagate tra Asl e Comune per “assenteismo”. Dopo la maxi operazione dei carabinieri dello scorso 24 marzo che ha portato al fermo di sei persone, cinque dipendenti dell’Azienda sanitaria ed un operaio del comune, e la denuncia di altre 23, dalla Regione è arrivata la richiesta di sospendere il personale coinvolto nell’indagine. Dalla Direzione della Roma G hanno già attivato “attivato tutte le procedure interne tese ad acquisire gli elementi necessari per poter procedere nei confronti dei dipendenti coinvolti nel caso”.

LA REGIONE
I militari della compagnia di Subiaco, dopo cinque mesi di indagini, hanno scoperto i “misfatti” di medici, infermieri ed altro personale del distretto sublacense: “Fermo restando la presunzione di innocenza, ma considerata l’estrema gravità dei fatti accertati dalle Forze dell’Ordine, la Regione Lazio ha richiesto alla Direzione della Asl Roma G la sospensione del personale coinvolto nell’indagine condotta dalla Magistratura e l’avvio delle conseguenti procedure disciplinari”, ha comunicato in una nota la Regione Lazio e il presidente Nicola Zingaretti. “Nell’ultimo periodo, dopo lunghi anni di tagli e attese, stiamo investendo sulla sanità del Lazio, stiamo per uscire dal Commissariamento, apriamo le Case della salute in tutta la regione e per la prima volta dopo tanto tempo siamo tornati anche ad assumere nuovo personale. Stiamo cambiando il volto della sanità con l’impegno e l’aiuto di tutti gli operatori e non possiamo rischiare che i nostri sforzi siano depotenziati da gravissimi episodi di questo tipo. Bene quindi l’indagine della Magistratura che vedrà la Regione Lazio a fianco delle Forze dell’Ordine e degli inquirenti”.
L’ASL ROMA G
“La rilevanza dei fatti ha imposto la massima riservatezza, con le indagini ancora in corso e con la magistratura che ancora deve fare il suo corso non era possibile divulgare informazioni. Abbiamo, sin da subito attivato tutte le procedure interne tese ad acquisire gli elementi necessari per poter procedere nei confronti dei dipendenti coinvolti nel caso”, così interviene la direzione della Asl Rmg in merito alla notizia delle operazioni svolte dai carabinieri nel distretto di Subiaco che hanno portato ad arresti e denunce.

“La lotta all’assenteismo è una delle mie priorità, sin dal mio insediamento sono state attivate procedure chiare di rilevazione delle presenze e delle assenze grazie all’uso di badge – aggiunge il direttore generale Giuseppe Caroli – e sensibilizzato i dipendenti verso il rispetto del proprio ruolo, dei loro diritti e doveri. Allo stato attuale non si ha notizia di altri dipendenti coinvolti. In merito a quanto accaduto l’Azienda esprime un vivo ringraziamento alle forze dell’ordine per il lavoro svolto e ribadisce, così come fatto finora, la massima disponibilità e collaborazione. Ora attendiamo, fiduciosi, l’esito del procedimento, certi che chi ha sbagliato pagherà, ricordando che la stragrande maggioranza dei dipendenti di questa Asl svolge con passione, dedizione e spirito di sacrificio il proprio lavoro rivolto al soddisfacimento dei bisogni delle persone che necessitano dei nostri servizi ”.

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